Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20 maggio 10, 12:15   #24 (permalink)  Top
giambattista
User
 
L'avatar di giambattista
 
Data registr.: 04-10-2006
Residenza: Torino
Messaggi: 687
Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Far nascere una categoria nuova e` molto difficile perche` bisogna trovare qualcuno che apprezzi certe cose, desideri condividerle e abbia voglia di sbattersi un po’ per farle.
Se soi guarda la storia del modellismo, ci si rende conto che le varie specialita` sono nate in funzione delle disponibilità` tecnologiche dei loro tempi. All’inizio c’era solo il volo libero, poi e` arrivato il vincolato All’inizio c’era solo il volo libero, poi e` arrivato il vincolato per assecondare il desiderio di pilotare, chiaramente un aliante in vincolato non ha molto senso, per cui il volo avela li` non c’e` mai entrato.
Poi e` arrivato il radiocomando e si sono aperte possibilita` infinite per ogni tipo di aeromodello.
A mio parere,se il volo libero conserva sempre il suo fascino in quanto la messa a punto del modello e` basilare perche` compia la sua “missione” in modo autonomo, per quanto riguarda il vincolato mi sembra veramente anacronismo fasr evoluire attaccato a 2 cavetti un modello... pero`, de gustibus.

Pero` il volo libero e` da sempre legato al fattore “tecnologico” dei mezzi e della ricerca, centratura e mantenimento della termica. Tutte queste prerogative, nel loro “spirito”, sono le medesime del volo veleggiato RC.
Molto spesso i vololiberisti snobbano l’rc convinti che sia una cosa diversa e quando incominciano ad avvicinarsene sembra si siano dimenticati come si fa un modello che vola da solo arrabattandosi a pilotare in qualche modo "attrezzi" estremamente diversi da quelli che usano di solito.

A mio parere quello e` il sistema sbagliato di fare il passaggio e infatti molti si demoralizzano o fanno molta fatica a “convertirsi”.
Invece penso dovrebbero fare un passaggio graduale prendendo un VL, modificandolo e radiocomandando in modo attivo all’inizio le funzioni base (deriva e incidenze) e lasciando il settaggio delle funzioni all’elettronica della radio preprogrammando tutto a terra e mettendo a punto ogni dettaglio come se fosse un VL puro.

Anche nell’RC per ottenere le massime prestazioni e un pilotaggio facile e redditizio la messa a punto e` basilare. I volo libero hanno varie fasi di volo legate ad un timer, gli RC legate a un interruttore sulla radio. Ogni fase va messa a punto con cura meticolosa finche` passando da una all’altra il modello continui a volare senza interventi del pilota.
Invece delle vitine micrometriche ci sono i trim e le miscelazioni elettroniche, ma nulla cambia.

In ogni caso, se il problema e` il pilotaggio, per semplificarsi la vita basta fare dei modelli che volino da soli come i VL e che siano solo da “indirizzare”: una volta arrivati nella zona buona, bastera` passare alla fase “centra al termica e rimanici dentro”: ci pensera` il modello a salire mentre il suo pilota potra` stare a guardarlo tranquillo come se fosse un VL.

Quindi non c’e` nessun bisogno di inventare nuove categorie, si tratta solo di usare quelle che gia` esistono (l'Autonomy, ad esempio) trasferendo il know how tecnologico dei volo libero: credo che si potrebbero scoprire molte cose interessanti e, per i piu`, impensabili.
Saluti
Ciao Claudio
quoto abbastanza quanto hai detto con delle osservazioni:
1) io ho iniziato con i cavi poi radio e, affascinato dal VL, faccio anche un pò di coupe d'hiver.
2) la differenza sostanziale dei modelli da VL è quella che ha riassunto bene Sergio Pers: uno ha profili che si autocentrano e volano da "lampadario", l'altro vola seguendo i tuoi comandi con profili "variabili".
3) radiocomandare un VL è il sistema migliore per farlo volare male ed ottenere dei risultati ancora peggiori.
4) l'Autonomy è sicuramente una bella categoria, ma non la definirei una entry level, da inesperti rc iniziare combattendo contro modelli che sono sicuramente i migliori veleggiatori/motori/batterie ecc... implica una spesa che è difficile da giustificare tanto per provare ...
5) quello che manca veramente è una categoria che permetta una spesa iniziale modesta e che permetta a tutti di "provare" a gareggiare in RC con modelli "semplici", sono curioso di vedere come andrà la 2m RES.
6) secondo me ci vorrebbe un monomodello, monomotore, monobatteria con i costi livellati verso il basso.
7) anche se non ha avuto seguito, la gara con l'easy glider provata a "volare sui tetti" è stata un successo, peccato che nessuno l'abbia riproposta.
Giamba
__________________
Il sito del Pegna P7: http://giadel.webnode.it/

Promemoria : la gravità non perde mai!.... ma i miei modelli non lo sanno ...
giambattista non è collegato   Rispondi citando