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Originalmente inviato da sfoglia Ciao a tutti
Ho sperimentato un P30, quello già pronto dell'Ikara il Pee Wee trovato da Samsmodels in UK, con radio (due sub-micro servi e riceventina svestita Blue Arrow e una cella lipo Multiplex da 75mah) a due canali, semplicemente applicando i componenti ai lati del pilone, aggiungendo le parti mobili in balsa con del nastro alla coda e usando dei tiranti in filo d'acciaio rivestito come rinvii.
In pratica la salita avviene senza toccare i comandi (anche perché tra il lancio e la scarica della matassa non c'è praticamente tempo per prendere in mano la radio) e poi si può direzionare simpaticamente il modello a piacere. Si rovina un bel pò la poesia del volo libero però si evita di andare a prendere il modello sugli alberi ai bordi del campo volo!
Dall'esperienza fatta ho dedotto che il peso dei componenti RC è essenziale (ovvio direte voi ...) e che per avere un modello veramente performante (il mio è troppo carico poverino!) occorra montare quei complessi ricevente/servi lineari piuttosto costosi (Falcon credo si chiamino).
Buoni voli in termica comunque ci arriviate e ci stiate dentro ... Bruno |
sono d'accordo ma i P30 a mio avviso non hanno nemmeno il bisogno di essere "radiodisturbati", nel senso che anche volendo le prestazioni che offrono sono limitate, o comunque irrisorie se si paragonano a quelle di un F1B, un F1C o un F1A moderno. Sono proprio queste ultime tre categorie che pagano in maniera drammatica il loro sviluppo che li ha portati ad avere delle prestazioni esaltanti ma difficilmente gestibili nei campi a disposizione.
Provate a cercare sui motori di ricerca i video che ci sono dei motomodelli moderni ( basta digitare F1C free flight ): vi renderete conto che una radio installata, al solo fine di agevolare il recupero, è quasi essenziale.
Ovviamente, e ribadisco, servirebbe una profonda rivisitazione delle formule ( aumento di carico alare, riduzione della cilindrata motori, divieto di utilizzare i riduttori ecc ecc..)
Ciao
Stefano