Caro, il mio lavoro e' occuparmi di fisica sperimentale delle particelle, di astrofisica e di rivelatori di particelle. Costruisco rivelatori da usare a LHC al cern (CMS nella fattispecie) e da mandare in orbita sulla stazione spaziale (AMS02). Inventare nuove tecniche e costruire rivelatori, fare misure e analizzare dati e' il mio mestiere. Insegno fisica generale, astrofisica delle alte energie e fisica dei rivelatori a semiconduttore.
Di elicotteri ne so ancora poco -ed e' per questo che sono qui...per imparare non per fare polemica
-, ma sono ragionevolmente sicuro di poter dire la mia su come si misura qualunque cosa in modo scientifico in tempi ragionevoli.
Per quanto riguarda i tempi di misura, nota che in un mese ci sono 43200 minuti (30ggX24hX60 min). Togline 1/3 perche' dormi. Ne rimangono 28800. Ne ho spesi 90 per il passo delle pale. Ora calcola la percentuale: 90/28800 = 0.3%. E' la frazione del tempo totale che ho speso in un mese per misurare il passo. Il che significa che in un mese potresti fare 3333 volte la misura del passo delle pale...se facessi solo quello.
Ti sembra tanto? A me no. Se fai due conti, ti accorgerai che spendi piu' tempo seduto sulla tazza del bagno per fare i bisognini
(5 min per "sgancio" X1 volta al di X 30 gg = 150 min come minimo).
Penso che se una cosa deve essere fatta, debba essere fatta *bene*. Non importa se e' una grande o una piccola cosa. L'approssimazione e' la madre di tutti gli incidenti. Se devo mettere a punto un eli -o un rivelatore complicato-, voglio sapere con ragionevole certezza quanto bene conosco la messa a punto che ho fatto, per evitare brutte sorprese; questo significa misurare in modo attendibile e riproducibile. Il compromesso sta nel trovare una ragionevole precisione in tempi ragionevoli.
Comunque, il mio e' un suggerimento; se lo ritieni inutile, ignoralo, ma, per favore, non essere inutilmente polemico.
Ciao!