Prestazioni relative dei modelli
Ciao a tutti
Visto che state discutendo in tanti sul tema delle prestazioni relative dei modelli, provo anch'io a dire qualcosa, spero di utile alla discussione!
Citando il mio post nell'altro thread su Alessandria, mi sono fatto un'idea fondamentale: "Da queste prime tre esperienze di gara derivo una convinzione, magari ovvia per tutti ma non per me che iniziavo quest'anno: il maggior rendimento di eliche grandi comporta un vantaggio per i modelli grandi a loro volta, cioè vicini al limite di 3mt o comunque superiori a 2,5mt. Questo perchè con un modello sotto i 2mt normalmente non c'è spazio sufficiente nel muso per montare eliche oltre la 16! Dati tutti i vincoli conseguenti, penso si debba puntare su un peso tra 1kg e 1,5kg e possibilmente montare una elica da 17 se non da 18. Vedremo per l'anno prossimo di preparare un modello più grande ..."
Ora, per essere più esplicito, considero che le eliche più grandi diano un vantaggio per il seguente motivo: con un'elica grande si ha più coppia e meno velocità quindi una salita lenta, nel mio caso adesso ci metto 2 minuti ad arrivare in quota. Completata la salita, rimane meno tempo di volo da fare per il pieno di 6 minuti! Dato che con un riduttore si hanno consumi più bassi di corrente, si spera di avere abbastanza risalite nonostante il tempo più lungo di utilizzo del motore (io ho 21 minuti di motore, con un consumo iniziale di 2,6 Ampere per 2 celle da 800mah).
C'è anche un altro razionale più "comportamentale" dietro alla scelta dell'elica grande ridotta lenta (GRL): una salita rapida può comportare criticità di pilotaggio specialmente per un aliante elettrico che non è propriamente concepito per volare sotto motore. Perciò, capita di sbagliare più spesso che non con una salita lenta.
Quali sono gli svantaggi dell'elica GRL? Beh, l'unico è che se c'è vento non si penetra ... In pratica, se c'è vento è meglio tornare a casa o cambiare completamente strategia cioè motorizzazione!
In conclusione, sembrerà banale ma secondo me gli unici vincoli fissi di una gara di Autonomy (al di là delle regole di proporzionalità sul modello/batteria, che però sono ben studiate ed efficaci) sono il tempo di volo di 6 minuti e le condizioni meteo, in particolare la velocità del vento. Questi sono i soli due elementi non scalabili, cioè non proporzionali alla scelta di modello/classe.
Un altro discorso è invece il tema del modello "semplice" dal modello "complesso", cioè di valutare le prestazioni relative di un modello F3J rispetto a un modello tradizionale. Qui ovviamente l'F3J, che è una sorta di macchina volante ad alte prestazioni, può beneficiare di maggiore efficienza, pulizia del profilo, rigidità, manovrabilità, adattabilità grazie al profilo variabile, perfezione nello sviluppo del disegno, ecc... Ma sono tutte cose ovvie e risapute e sono la ragione della divisione in due classi.
Cosa concludo allora? Secondo me, se sul mio modello da 1,8 mt ci potesse stare un'elica da 17 o da 18 pollici si potrebbe arrivare anche a 13-15 voli (come ha dimostrato ampiamente Franco Fabbri con un modello di poco più grande) e gestendo bene i voli si potrebbe vincere la S (sempre come ha dimostrato Franco).
Dato che però mi piacciono modelli ben proporzionati, e non mi va di far volare un "pinocchio" dal naso lungo lungo (che ricorderebbe magari i modelli da gara ad elastico...), preparerò un modello più grande per l'anno prossimo (sto lavorando sul Libelle A380 della Hoellein, ma se ci fosse un mini AVA sotto i 3 metri ci sarebbe meno lavoro da fare).
Nel frattempo, per passare il tempo quando ho finito i miei voli prima del tempo limite, ho pensato di mettere il mio Z-Logger sul modello e di portarmi un computerino così mentre mi bevo una birra e mi mangio un panino posso distrarmi un pò!
Ciao, Bruno
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