Cambio di rotta
Recenti contatti epistolari mi hanno convinto della necessità di cambiare sostanzialmente il mio stile di scrittura. Basta con questa scrittura ampollosa! Basta con questo periodare paludato e pretenzioso! Bisogna tornare all'essenza dell'italico idioma. D'ora in poi, solo frasi semplici,come ci insegnavano: soggetto-verbo-complemento; e vocabolario essenziale, gergale quando occorre. Quindi, d'ora in poi infarcirò i miei discorsi di:
Ahò! Anvèdi! Malimortacci! Stìcazzi! Stopardecojòni! Tepòssino! 'ndoannàmo? Sefàmoduspaghi! Stoimpunìto! ...eccetera. Come Dante Alighieri "bagnò i panni nell'Arno" passando dal Latino al Volgare, io, più modestamente, li vado a bagnà ner Tevere, passando così dal Volgare al Triviale. Abbasso il Manzoni! Viva er Monnezza! Contemporaneamente, vedrò di svecchiare il mio look, che i conoscenti, benignamente, definiscono in modi che spaziano dall' "ex sessantottino" al "finocchione" ( chissà che c'azzecca la verdura, poi...) Basta con la toga e le babbucce egiziane che amo indossare nei rari momenti liberi che la mia professione mi lascia, e che impiego per lo più a scrivere per mantenere vivo questo forum - che, se non ci scrivo io, tanto vale aspettarsi che lo faccia Gesù Bambino. D'ora in avanti, capelli rasati e abbigliamento oversize da rapper, con tanto di catene d'oro al collo. Per il tatuaggio tribale, sto ancora valutando.
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