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Vecchio 26 aprile 10, 22:25   #34 (permalink)  Top
rugrug
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scusate, tempo max scaudto per modifiche stavo ancora finendo di scrivere


Citazione:
Originalmente inviato da arnaldo Visualizza messaggio
le variazioni del motore che sentite sono mie correzioni del gas durante l hovering, difatti se notate scendo di altitudine in hovering e li inizio a dare correzioni del gas per mantenerlo a circa mezzo metro dall erba....quindi fino a quando non iniza a inclinarsi posso confermare che il motore è stabilissimo!
al max mi è venuto un dubbio....che cmq non centra con l inlcinarsi...ma mi e capitato piu votle che in hovering a poco meno di 1m da terra l eli tendesse a perdere portanza....ma mi era stato risposto che era normale ed era dovuto al suolo....
corretto, ma non da un lato solo...

io continuo a NON escludere un evento aerologico, ma urka, proprio in quel mezzo metro quadro?

la bassa velocità di rotazione del rotore è proprio compatibile con uno stallo (cioè una bassa energia avvicina di più il sistema volante alla situazione di stallo o potenziale stallo, per cui basta magari quel pizzico di vento relativo in meno perché avvenga lo stallo. Il margine di sicurezza con quella velocità di rotazione sembrerebbe esiguo*)

la maggior parte degli stalli e dei problemi correlati, ovvero delle situazioni in cui si arriva al limite dello stallo avvengono proprio in prossimità del terreno, sia in decollo sia in atterraggio, laddove le velocità sono più basse e i margini di recupero assai più limitati...

*esempio reale per farvi capire:
mettiamo che un aereo di linea abbia una velocità di stallo di 150 kmh
si parla di velocità all'aria (vento relativo) e non di velocità al suolo, che ai fini del decollo e atterraggio è importante, ma ai fini del nostro discorso no.

Dunque il flusso d'aria MINIMO che deve investire l'ala del nostro aereo è di ALMENO 150 kmh...
Non importa se questi 150 kmh sono generati dal vento oppure dalla velocità creata dalla spinta dei motori, o dalla somma dei due (si sommano per verso contrario = CONTROVENTO, e si sottraggono se il vento è di coda o a favore...questo il motivo per cui TUTTI gli aeromobili decollano e atterrano controvento = siete mai stai sul ponte di una moderna portaerei quando c'è attività di volo?, il vento vi spettina...)

Dunque la velocità MINIMA del flusso d'aria che scorre su quell'ala deve essere almeno di 150 kmh, pena lo STALLO, quindi la situazione in cui l'ala (o una parte di essa) NON VOLA più... e "cade".

Quindi un aereo si tiene un margine di sicurezza di circa il 20%, ovvero atterra e decolla a 180kmh di velocità all'aria...
MA:
se IMPROVVISAMENTE il flusso d'aria, su tutta o una parte di ala diminuisse di oltre 30kmh (esempio nel corso di una raffica), quell'ala o quella parte di ala inevitabilmente stallerebbero, SEMPRE E COMUNQUE

siccome in decollo e in atterraggio le velocità sono inferiori e le quote per recuperare davvero esigue, ecco che i rischi di incidenti sono più probabili...

inoltre in prossimità del terreno ci possono essere condizioni aerologiche del tutto bizzarre, specie in certi luoghi, specie in certi aeroporti, specie in certe situazioni meteorologiche particolari...
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il Limbo è peggio dell' Inferno perché non ha porte né scale per il Paradiso // la mia moto va a benza, il mio eli a lipo, io a metafore... e para-dossi. E presto anche a lama da taglio
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