14 aprile 10, 16:43
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Data registr.: 07-07-2005 Residenza: Isola che non c'è (c'è, c'è)
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Originalmente inviato da RuPa Gli aeroplani della prima guerra erano ricoperti in tela (cotone impregnato, seta pesante). Il fatto poi di essere aeroplani militari, per questioni di mimmetismo, i colori non erano mai lucidi, al limite erano traslucidi che una volta applicati sulla tela impregnata davano l'effetto opaco.
Poi bisognerebbe vedere se la verniciatura avveniva a spruzzo (inventata negli anni 10) o a pennello/rullo.
Per la tonalità dei colori ci sarebbe da riempire un forum di opinioni.
O si ha a disposizione la paletta dei colori originale, o bisogna attenersi alla documentazione d'epoca.
Altro paio di maniche é il voler riprodurre il colore deteriorato e usurato dalle intemperie. Qui ci si dovrebbe basare sull'esperienza, le foto d'epoca o le foto di qualche museo.
Per queste ragioni, su una riproduzione o semi-riproduzione della prima guerra, non vedo di buon occhio l'utilizzo del termoretraibile "classico" liscio.
Avendo tempo, pazienza e attitudine la cosa migliore é ricoprire in solartex (o tessuto vero: seta, bemberg, ecc) e poi verniciare.
Altro sistema é ricoprire con oratex già colorato (fanno colori "scale") il quale é già antimiscela e fa risparmiare tempo
Per quanto riguarda il carico alare ... me ne fregheri bellamente.
Sul mio Puppeteer la differenza tra 3mq di oratex o oracover é di poco più di 90g ... e su un biplano da 150cm di Aa e oltre 3kg di peso é meno del 3% in più. | |
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