Da sempre, per questioni di praticità, uso fissare un banchetto di prova che mi porto da casa, del tipo allegato in foto, ad un tavolo o qualche tavolino che trovo sul posto, tramite due robusti morsetti a ganascia. Anche nel caso di tavolini abbastanza grandi e pesanti, fino al .45 non ci sono problemi ma già dal .60 il ribaltamento dovuto alla trazione dell'elica è garantito. Aggiro il problema appoggiando un pezzo di lastra di marmo sul lato opposto del tavolino dove è montato il motore.
Quindi se dovessi costruire un banco da zero gli darei sicuramente una forma tronco-piramidale con base maggiore in basso. O meglio: la due fiancate laterali di forma trapezoidale, magari parallele tra loro per una maggiore facilità di montaggio-smontaggio attraverso, ad esempio, barre filettate, le due basi rettangolari con il motore montato su un lato stretto di quella più piccola scorrevole in alto e la possibilità di appoggiare qualche peso come la stessa batteria di avviamento o addirittura la cassetta da campo sulla base inferiore.
L'importante è che i due piedini anteriori della base maggiore cadano molto più avanti della verticale dell'elica.
Penso che sia comunque più pratico effettuare i vari scassi per i motori o anche avvitare i vari banchetti regolabili d'alluminio non direttamente sul piano scorrevole del banco prova ma su di una tavola da morsettare o avvitare a sua volta al piano scorrevole anche se, come svantaggio, si avrà un aumento di sezione parassita che produrrà una zona d'ombra aerodinamica dietro all'elica che verrà rilevata probabilmente come minore trazione.
Dal punto di vista della riduzione della sezione parassita il massimo sarebbe ricavare il piano scorrevole da lastra di carbonio e praticare lo scasso motore direttamente su di essa...ma è facile capire che dovendo provare decine di motori diversi dovremmo utilizzare parecchie lastre con costi elevati.
A presto!