motorelli
Saluti a tutti. Ci tengo a precisare che io sono solo un ragioniere ma ho una grossa passione per i motori e i motorelli. Ho avuto risultati impensati anche solo lucidando quasi a specchio il foro dell' albero dove c'e l' aspirazione e raccordando il tutto al carter sotto la farfalla, provare per credere, basta chiudere l' albero motore nel mandrino del tornio , prendere un Dremel con moletta smeriglio un po lunga e in poco tempo si fa tutto. Riguardo il banco prova, come ben dice PelliKano serve a rilevare il regime di potenza massima e la curva di coppia, per quanto riguarda il tiro e' un' altra cosa importantissima e abbastanza facile da fare, ricordiamo che su un numero di una rivista del settore vi era un interessante articolo di Beppe Tortora su questo argomento. Faccio inoltre presente che Dooling ha praticamente finito un banco prova idraulico e credo che gli manchi solo di provarlo. Tornando al freno a correnti parassite o di Focoult ( credo si scriva cosi ) consiste in un disco di alluminio calettato sull' albero motore che naturalmente gira anche lui. Il tutto viene frenato da un elettromagnete a forma di C che lambisce il disco di alluminio che gira. Aumentando il campo magnetico si ha una maggiore frenatura ( basta variare la tensione di alimentazione per avere questa variazione ) e mettendo una leva basculante di conosciuta lunghezza su una bilancia si rileva la coppia e di conseguenza la curva di potenza. Questo e' tutto quello che so in via teorica. E' lo stesso principio che faceva girare la rotella di alluminio dei vecchi contatori elettrici. Ora una rotella di alluminio ce l'ho la bobina ugualmente, l' alimentatore variabile anche, mi manca di fare il traferro a C della bobine e poi comincero' i primi esperimenti. Un incognite e' la potenza da dissipare che penso si traduca in calore ovvero 1 HP = 735 W ovvero una buona stufetta elettrica ma il mio ragionamento sara giusto ????? A dopo le prove l' ardua sentenza. A presto.
73 de IK2DUR Alvise.
|