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Vecchio 05 aprile 10, 21:00   #6 (permalink)  Top
Ehstìkatzi
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Originalmente inviato da acquilotto Visualizza messaggio
In merito al punto 3.
Beh questo mi interesserebbe. Mi piacerebbe realizzare qualcosa che potrebbe essere riprodotta da me o da qualsiasi altra persona allo stesso modo. Diciamo che il mio punto di riferimento è questo: http://www.paoloseverin.it/download/...u133Manual.pdf

Restano aperti i punti 3 e 4. Attendo speranzoso e ringrazio voi che mi avete risposto già.

Saluti
Aquilotto
Per quanto riguarda il punto 4.
Non ci sono leggi fisiche, ma solo problemi strutturali che possono essere risolti in molti modi diversi.
I tiranti trasformano la sollecitazione di flessione sui longheroni alari, dovuta alla portanza, in sollecitazione di trazione ( nel tirante ) e di compressione ( nel longherone).
In questo modo è possibile costruire strutture più leggere.
Come dice la parola il tirante resiste solo a trazione, ecco allora che quando il carico sull'ala si inverte, andando in volo rovescio o a causa di una raffica di vento o di qualche manovra, il tirante viene compresso e non svolge più la sua funzione.
Il problema viene risolto con l'introduzione di un altro tirante in grado di sopportare i nuovi carichi.
Per capirci meglio: per portanza positiva ( diretta verso l'alto ) il tirante parte da un punto resistente in basso sulla fusoliera e si attacca all'ala superiore.
Per portanza negativa ( diretta verso il basso ) il tirante parte solitamente dalla struttura che collega l'ala superiore alla fusoliera e si attacca all'ala inferiore.
Il carico dell'ala non collegata al tirante lavorante viene trasmesso attraverso i montanti alari.

Chiaro no ?
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