Citazione:
Originalmente inviato da acquilotto In merito al punto 3.
Beh questo mi interesserebbe. Mi piacerebbe realizzare qualcosa che potrebbe essere riprodotta da me o da qualsiasi altra persona allo stesso modo. Diciamo che il mio punto di riferimento è questo: http://www.paoloseverin.it/download/...u133Manual.pdf
Restano aperti i punti 3 e 4. Attendo speranzoso e ringrazio voi che mi avete risposto già.
Saluti
Aquilotto |
Per quanto riguarda il punto 4.
Non ci sono leggi fisiche, ma solo problemi strutturali che possono essere risolti in molti modi diversi.
I tiranti trasformano la sollecitazione di flessione sui longheroni alari, dovuta alla portanza, in sollecitazione di trazione ( nel tirante ) e di compressione ( nel longherone).
In questo modo è possibile costruire strutture più leggere.
Come dice la parola il tirante resiste solo a trazione, ecco allora che quando il carico sull'ala si inverte, andando in volo rovescio o a causa di una raffica di vento o di qualche manovra, il tirante viene compresso e non svolge più la sua funzione.
Il problema viene risolto con l'introduzione di un altro tirante in grado di sopportare i nuovi carichi.
Per capirci meglio: per portanza positiva ( diretta verso l'alto ) il tirante parte da un punto resistente in basso sulla fusoliera e si attacca all'ala superiore.
Per portanza negativa ( diretta verso il basso ) il tirante parte solitamente dalla struttura che collega l'ala superiore alla fusoliera e si attacca all'ala inferiore.
Il carico dell'ala non collegata al tirante lavorante viene trasmesso attraverso i montanti alari.
Chiaro no ?