08 marzo 06, 11:23
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Data registr.: 22-03-2005 Residenza: Treviso
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Originalmente inviato da fai4602 Quando ho iniziato a studiare laerodinamica e la meccanica dei fluidi, gli insegnanti tutti, al di là di tutte le varie teorie, per spiegare la sostentazione di un ala si rifacevano al Bernulli. Ma, come è accaduto ad altri, sono sempre rimasto perplesso sul fatto che due molecole di fluido che si separavano sul bordo dentrata erano per forza costrette a incontrarsi sul bordo di uscita e pertanto quella che decideva di percorrere il tratto più lungo doveva darsi da fare. Che questa disgraziata molecola debba correre di più penso nessuno lo metta in dubbio, ma che tutta la sua fatica si tramuti in depressione solo per il vecchio Bernulli è oramai stato dimostrato che non è così. Ciò che lAmico Piero contesta è che un profilo ClarkY, e simili, producano portanza a zero gradi senza lintervento del vecchio Bernulli. Ma in effetti chi può effettivamente asserirlo o negarlo ? Voglio dire che, al di là del fatto che langolo di portanza nulla per questo profilo sia negativo, bisognerebbe poter quantificare quanto la sua sostentazione sia dovuta al Bernulli e quanto alle altre teorie. E potendolo fare magari risulterebbe che a zero gradi linfluenza del Bernulli sia il 70% e il rimanente quella delle altre, mentre a dieci gradi linfluenza della sberla sia il 70% ed il rimanente quella del Bernulli. Ora mi piacerebbe sapere da qualche giovane fresco di studi (Alevilla ed altri)se la quantificazione di quanto ho detto sia possibile, magari in galleria virtuale, e se ancora oggi tutto, o in massima parte, viene fatto dipendere da Bernulli. | Esattamente il la domanda che mi ponevo io...
__________________ Volare è l'ultimo passo di un cammino che passa per capire, progettare, costruire, collaudare... |
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