Grazie 1000 Nightrapture! Così mi sto facendo un'idea di... a cosa vado incontro!!!
Ricapitolando i problemi da risolvere:
- bassa corrente in uscita dall'alternatore; causata da: ---->[PROBLEMA ELETTRICO]
- grande perdita meccanica e ---->[PROBLEMA MECCANICO]
- bassi giri della girante dell'alternatore --->[PROBLEMA AERODINAMICO]
Eccellente! Mi pare di aver collezionato problemi su ogni fronte! E' già un inizio!
Dunque, il punto è L'ALTERNATORE DEVE ROTARE PIU' VELOCE. Fermo restando l'impiego di cuscinetti e le attenzioni necessarie per ridurre attriti di ogni genere durante la rotazione...
...Ciò che mi viene in mente, così su due piedi, è l'utilizzo di ventole identiche e motori identici (nel disegno postato avevo supposto una da 120 e una 90).
Ora immaginiamo due 90. L'albero del motore attivo è prolungato posteriormente fino alla ventola dell'alternatore; in questo modo l'alternatore gira di pari passo col motore.
---> E' palese che così facendo il motore consuma ben più del normale dovendo spingere, oltre la propria ventola, anche quella dell'alternatore...più l'alternatore stesso!
A questo problema, allora, ovvierei con l'apertura di inlet che soffiano aria sulla girante posteriore, alleggerendo il carico di lavoro che il motore deve compiere.
Altra soluzione (magari complementare a quella sopra) sarebbe quella di inserire un moltiplicatore di giri tra l'albero motore e la ventola dell'alternatore. (E' una soluzione molto complicata all'atto della realizzazione
)
Un'ultima cosa: tu hai parlato di un motore da 20C (ehm...premesso che non conosco le LiPo e un pochino i brushless...
) che consuma 40A (
). Cosa si intende per "C"? Comunque magari si potrebbe provare con motori con assorbimento più basso...
Ciao ciao