Ciao a tutti,
E' un pò di tempo che ho in testa un paio di idee con le ventole intubate e volevo citarvele per sapere cosa ne pensate, se è cosa fattibile e "come fare per...".
Mi sono sempre interessato a come poter allungare l'autonomia di un modello in volo e, a parte le considerazioni aerodinamiche, la struttura, il tipo di motore, prop e batteria (che prima o poi questa dovrà finire...!), mi sono sempre chiesto se è possibile ricaricare quest'ultima in volo.
Una delle tante soluzioni che mi sono venute in mente, qui spiegata, è quella di sfruttare il motore elettrico con la sua proprietà di MACCHINA REVERSIBILE.
Immagino a questo punto abbiate già capito
Ciò che ho pensato io è questo: [prendendo in esame l'immagine allegata]
l'aria, dopo essere stata accelerata da una prima ventola, passa in un condotto convergente dove, ancora accelerata, investirà e metterà in rotazione una seconda ventola (di diametro inferiore); questa è collegata ad un classico motore che, messo in rotazione genererà corrente che, raddrizzata e "sistemata" andrà costantemente a ricaricare la batteria del motore attivo.
that's all!
CONSIDERAZIONI DEL CASO: la cosa che salta subito all'attenzione è che in questo modo si imbarca zavorra (un motore che non funziona come motore è inutile!); per questo motivo io penso che vada ricercata una combinazione fan+motore attivi che siano potenti abbastanza da contrastrare (almeno un poco) questo peso in più.
I dubbi che ho sono:
- la seconda ventola, seppur girando vuoto, accelera ulteriormente l'aria? O la ostacola, creando quindi un drastico abbassamento del rendimento??
- Se pò fà??
Voi che ne pensate? Sto già studiando la costruzione del condotto e di un banco per le misurazioni
Ciao