Citazione:
Originalmente inviato da milan Prima di tutto, e prima che i V.I.T. (very important termicators) mi mangino la faccia, l'energia disponibile a bordo è un'infinitesima parte di quella disponibile in aria e SEMPRE presente.
Chiarita la premessa, la miseria a bordo tanto preziosa per i non termicanti come me, si traduce in autonomia motore e capacità di salire che dipendono moltissimo anche dalla guida, non solo dalle scelte tecniche.
Passare da 12 minuti a 14 è possibile scegliendo una traettoria con pendenza moderata, anche un avviamento del motore molto dolce diminuisce apprezzabilmente i consumi.
Questo per spiegarti che l'indicazione dei 12 minuti di salita non dice molto, sono un ottimo punto di partenza che potrai gestire man mano che affronterai le condizioni di gara: se il tuo modello è un "corridore" puoi scegliere di fare piccole salite ( 30" ) per cercare le termiche in giro (come fanno i PIKE P.), se invece è un modello "lento" forse conviene fare una quota maggiore alla prima accensione ( 45" ).
L'ideale, per rendersi conto di cio' che succede, sarebbe l'utilizzo di un altimetro durante le prove per fare le scelte ottimizzate al comportamento del modello, dopo aver analizzato le registrazioni.
Ciao Umberto |
Eccoci!
Io parlo, lui sta attento e impara.
Poi mi batte.
E io gli faccio i complimenti siceri.
Cose d'altri tempi.
Non come al solito.
Io parlo.
Al vento.
Tutti campioni.
E poi dicono che è colpa della sfiga.
Non stanno attenti.
E io sto zitto.
Che è meglio per tutti.