Magari mi sbaglio, ma a prima vista quel circuito non e' niente di piu' di un regolatore di corrente.
Come vedi, la reazione e' presa su una resistenza in serie al carico (cioe' alla batteria), quindi la reazione e' proporzionale alla corrente di carica.
Il pwm in ingresso e' immediatamente filtrato da un RC, quindi in effetti l'alimentazione del potenziometro e' una tensione continua dipendente dal duty cicle del pwm.
In pratica se tu mettessi sul potenziometro o all'ingresso del filtro una continua otterresti lo stesso effetto.
Con i valori dei componenti nel disegno, se collegassi l'ingresso chiamato pwm al +5 V potresti regolare col potenziometro la tensione all'ingresso non invertente dell'operazionale tra 0 e circa 4.5 V. Supponendo di regolarla a 4.5 V, bilanceresti gli ingressi con 4.5 V all'ingresso invertente. La tensione sull'ingresso invertente e' la tensione sulla resistenza da 0.22 ohm.
Quindi la corrente su quella resistenza in quelle condizioni e' 20 A (poco compatibile coi 5 watt della resistenza).
Per rimanere nei 5 watt (piu' ragionevole
) dovresti limitarti a, diciamo, 4 A.
4 A su 0.22 ohm vuol dire 0.88 V (quindi 3.5 watt).
Per fare le cose bene metti un partitore di tensione all'ingresso che ti faccia alimentare il potenziometro con circa 0.9 V e con il potenziometro regoli la corrente tra 0 e 4 A.