Discussione: Motori a scoppio
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Vecchio 08 febbraio 10, 15:06   #41 (permalink)  Top
Ing.GRIPPAUDO
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Originalmente inviato da FAI 964 Visualizza messaggio
Vorrei portare il mio contributo, visto che sono ancora un praticante "concorrente".
Carissimo Renato, visto che hai citato Aldrich, potevi anche citare il suo carissimo amico Ben Striegler che su:
CASTOR OIL
ha chiarito definitivamente ed in modo scientifico le proprietà dell'olio di ricino.
Vorrei anche richiamare l'attenzione il mio permalink 63 del 27/01/10 in merito alla pericolosità dell'alcool metilico, facendo presente che l'ing. Arden.inventore della candela glow aveva utilizzato la catalisi che esiste nella combustione dell'alcool metilico con il platino-iridio. Questo percorso avviene solo con l'alcool metilico per cui tutto il resto è " aria fritta".
aldo cantelli
Articolo molto tecnico e molto interessante.

Sul fatto che il ricino abbia un potere lubrificante superlativo e soprattutto che riesca a mantenere in modo eccellente le sue caratteristiche di viscosità e aderenza alle alte ed altissime temperature non ci piove! Questo ne fa sicuramente un protagonista essenziale nell'ambito agonistico.

Voglio però raccordarmi almeno parzialmente al senso del tread attuale, per non andare in OT, visto che l'argomento degli olii è stato già ampiamente dibattuto in altre occasioni (e lo sarà ancora in molte altre).

Visto che si parla della differenza tra Ring e ABC, se vogliamo leggere le caratteristiche degli olii in questa chiave, voglio ribadire il concetto che IN CONDIZIONI DI USO ORDINARIE, con i motori glow maggiormente presenti sul mercato, al di fuori di strettissimi ambiti agonistici, l'uso di alte percentuali di ricino miscelate con il sintetico, oppure la totalità di ricino, si abbina meglio ai Ring che non agli ABC.

Quando leggo "film strenght" è esattamente quello di cui ha bisogno un cilindro d'acciaio quando viene percorso dal segmento. La fascia esercita una pressione consistente sulle pareti della camicia a fronte di una superficie di contatto esigua, ergo produce un effetto "raschiante" nei confronti del film d'olio che tende ad assottigliarsi notevolmente nel punto di contatto. Il pistone dei Ring poi, è dimensionato in modo da poter scorrere liberamente nella camicia, in quanto ad adempiere alla tenuta di compressione ci pensa la fascia. Se noi togliamo la fascia dal pistone, possiamo fare tranquillamente lo "shaking" citato da Privitera in contesto velocistico.

Allora: tutti sappiamo che il ricino ha molecole più grosse, ha una viscosità maggiore e una "tenacia" superficiale superiore...è perfetto per il Ring! Il segmento lo "raschia via" con più difficoltà e la maggior densità e grandezza molecolare meglio si adatta per riempire uno spazio (meato) maggiore tra il mantello del pistone e la camicia senza produrre resistenze eccessive.

Al contrario nell'ABC è TUTTO il pistone che garantisce la tenuta ed il meato è minimo . Il cromo garantisce già di per sè una scorrevolezza notevole, minimizzando l'attrito con l'alluminio del pistone. Il ricino, per la sua natura, tende a "frenare" un accoppiamento ABC, perchè va a costituire un film eccessivamente denso e spesso per un accoppiamento così stretto e scorrevole. Ti raccomando poi d'inverno con temperature più basse e quindi ancora minore fluidità dell'olio.

E' ovvio che di fronte ad un impiego estremo il ricino sia in ogni caso più indicato. Ad un uso estremo corrispondono temperature e sollecitazioni estreme e a quel punto anche il ricino diventa più sottile, là dove il sintetico perde viscosità per diventare quasi liquido. Inoltre, mentre il sintetico prende parte volentieri alla combustione - soprattutto alle più alte temperature - il ricino, se in parte carbonizza, tutto il resto se ne va dallo scarico contribuendo notevolmente al raffreddamento del motore. Questo induce infatti produttori come OS a consigliare carburazioni più ricche con l'uso del sintetico.

Sono d'accordo anche di usare il ricino in rodaggio: infatti quella è una condizione particolare e temporanea nella quale anche un motore "normale" per uso "normale" viene sottoposto a temperature e stress superiori al normale, specie su quegli ABC o ABN che escono dalla scatola "duri come la pietra". Non a caso in rodaggio uso la 80/20 metà sintetico e metà ricino.

Quindi, considerato l'uso non esasperato che faccio dei miei motori, alla fine mi sono assestato sull'impiego del Motul con piccole percentuali di ricino degommato come fattore di sicurezza indispensabile a tutt'oggi, sia sui Ring che sugli ABC.

Se poi qualcuno mi tira fuori dei 2,5cc lappati di trent'anni fa che fanno 22.500 RPM con la 6 X 8 con 30% e più di nitro e la pipa attaccata al c... cedo volentieri il passo!!

Resta il fatto che la maggior parte delle pubblicazioni che si leggono tutt'oggi in giro riguardo agli olii sintetici sono datate circa vent'anni fa, proprio in virtù della novità che essi portavano nel mondo motoristico, non ultima la possibilità di fare miscele binarie Nitrometano-Olio che con il ricino non si potevano fare causa impossibilità di miscelazione.

Gli vogliamo riconoscere un certo progresso a 'sti sintetici nel corso di questo ventennio, sia pure senza nulla togliere al ricino? Con tutto il rispetto che porgo alle persone con più esperienza e capacità di me, certe volte ho la sensazione di trovarmi di fronte ad un "Protettorato del Ricino" .....Io poi usavo solo quello nella miscela fino a pochi anni fa e continuo ancora ad impiegarlo in piccole dosi!

Un saluto a tutti!

Ing.
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