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L'unico modo per tutelarsi e' cercare di limitare i comportamenti pericolosi, ASSICURARCI tutti e dissuadere in ogni modo possibile i comportamenti "a rischio". Per il resto se uno dei bambinetti che vanno con i genitori schianta il trainerino cinese sul parabrezza e provoca un frontale fra uno scuolabus pieno e un monovolume pieno di suore (cosa che peraltro puo' succedere a chiunque di noi per un colpo di sfortuna), ovvio che il danno di immagine investe anche noi. Quasi ogni campo di volo ho scoperto che ha le sue storie nelle quali si e' sfiorato il dramma per uno o due peli.
Con l'avvento dell'elettrico e la popolarizzazione di quest'hobby (con tanta gioia per i negozianti su strada e su internet) prima o poi qualche casino succedera' e le cose finiranno "all'italiana" con l'istituzione di un patentino (con altrettanta gioia per chi sara' abilitato a fare corsi e incassare denaro a questo titolo) o con qualche altra soluzione sbagliata com'e' successo per esempio negli anni '90 con gli animali "pericolosi" dal procione alla anaconda si e' sparato nel mucchio e si e' fatta una legge con i piedi.
Noi possiamo solo fare del nostro meglio per evitare il peggio, ma non possiamo certo vietare nulla a nessuno (e' un parco pubblico)
Valga la regola che ho letto veniva spiegata ai piloti della RAF durante la guerra: "in caso di incidente cercate di collidere contro l'oggetto piu' morbido e meno costoso che vedete, possibilmente con delicatezza" Non so se sia una leggenda metropolitana, ma mi diverte parecchio!
comunque, intanto, ASSICURATEVE!
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