Premesso che non sono magneti e non c'entrano nulla con gli elettromagneti, i toroidi che noi utilizziamo, composti di ferrite ed altre "terre rare" in funzione della gamma di frequenza su cui devono operare, sono utilizzati come nucleo dell'induttanza (avvolgimento di fili) che và a costituire una impedenza, con caratteristiche correlate alla dimensione/composizione del nucleo e dell'avvolgimento su di essa.
Le impedenze con le caratteristiche del trasformatore mostrato nella foto precedente, operano su frequenze molto basse e vedono il loro scopo nel filtraggio delle arminiche dei PWM ed affiliate sporcizie radioelettriche generate dai regolatori dei motori elettrici ed affini.
Con quelle dimensioni, non sono in grado di fare un granchè a35MHz come a 2.4GHz, ma il loro scopo è quello di impedire che la sunnominata sporcizia radiolettrica viaggi sul cavo di alimentazione o servi fino alla ricevente,
facendone "fibrillare" non tanto lo stadio RF ma già la decodifica del segnale indirizzato ai servo.
In quest'ottica, possono fare solo del bene indipendentemente dalla frequenza della radio.
Per quanto riguarda il "blocco" di interferenze (p. es. generate da un ripetitore broadcast TV o radio, anche se con l'avvento del digitale terrestre i ripetitori vedono diminuire la potenza irradiata) captate magari da lunghissime prolunghe servo, non guasterebbero delgli anellini in ferrite più adatti alla gamma alta delle VHF o alle UHF, inserite direttamente sul conduttore di segnale del servo, a formare un RF choke che impedisca il transito di RF indesiderata, tanto verso la ricevente quanto lato "servo", però la necessità pratica, a mio avviso rimane confinana ai praticanti di volo in pendio, e potrebbero fare la differenza in quelle ristrette zone considrate "maledette", dove una radio un 2.4 può impazzire più per quello che si accoppia sulle prolunghe che non per quello che entra dall'antenna.
E' anche probabile che questo problema venga enfatizzato e portato alla ribalta con l'uso massiccio delle telemetrie tanto di moda ora, che prevedono un "nemico in casa", ovvero un trasmettitore da 20dBm infilato nel fondoschiena dela ricevente, e con la solita clonazione dei prodotti da due lire rischieremo di perdere l'affidabilità appena ritrovata.
Se poi riesco, faccio una foto per chiarire il concetto di "ferritina" inserita sulle prolunghe, se per caso può interessare a qualcuno.
Comunque, spannometricamente, considerate che tanto più è grande "l'anello" e tante più spire farà il cavo (maggiore induttanza) e più sarà basso il range di frequenze filtrate, per cui a specifico segmento di disturbi radioelettrici occorrerà specifica impedenza (o filtro).
In ogni caso, un filtro , anche sbagliato, non farà mai nulla di male, per cui se non ci sono problemi di peso per quei pochi grammi, meglio aggiungerne che toglierne...
Ciao
Renzo
__________________
Un bel tacer non fù mai scritto....
|