Questa volta non mi riferisco ad una lacuna diciamo "chimica" dei componenti di una lipo ma mi riferisco ad un problema di un problema o meglio difetto di fabbricazione "silente" per modo di dire.
Prima ancora di rendermene conto ho fatto tante prove, bilanciando la cella diverse volte ma in scarica era sempre fiacca rispetto alle altre, eppure non c'erano segni evidenti di gonfiore dall'esterno del pacco. Aperto il pacco la cella era solo diciamo con l'involucro meno teso, ma nulla di particolare, su tante lipo l'ho visto in quel modo.
Dato che ormai dovevo buttarla l'ho collegata comunque ad un grosso assorbimento, ho visto che appena si riscaldava iniziava a spingere di più, ma questo non centra nulla dato che è risaputo che lipo rovinate spingono meglio quando si riscaldano.
Successivamente ho provato a tirargli di più il collo , ho notato un appannamento di qualche secondo in prossimità della linguetta, dove la linguetta entra nella cella, pensavo fosse un effetto della luce ma per sicurezza mi sono avvicinato col naso. L'odore era quello tipico dele LiPo quando scoppiano.
Ho caricato la cella ed ho rifatto la prova aumentando gli assorbimenti avvicinandomi per qualche secondo sopra i C max dichiarati.
Ormai era evidente, usciva un brutto odore chimico in prossimità della linguetta, ma sembrava tutto ok a vederla da fuori.
Persa per persa quindi gli ho dato la mazzata finale aumentando l'assorbimento ed a quel punto infatti è uscito immediatamente del liquido dal punto citato, come volevasi dimostrare.
Questa cosa mi è successa con un'altra batteria, di una terza batteria invece ho solo il sospetto poichè sentivo la puzza la l'ho buttata senza aprirla...quindi secondo me si possono trovare delle celle con problemi di fabbricazione, non so se dipenda dalla colla o da cosa, ma il fatto è questo.
Può essere che la cosa sia davvero minima e il trasferimento di gas all'esterno avvenga solo quando la cella inizia a riscaldarsi un pochetto, la pressione fa si che il gas fuoriesca. Quando la cella si raffredda per forza di cose ci sarà l'effetto contrario, entra aria.
Però non parlo di un trasferimento veloce.
Può essere che la cosa sia davvero minima, lentissima.
Avete presente un palloncino ? Anche se lo chiudiamo dopo qualche mese esce sempre una minima parte d'aria, non per questo il palloncino si sgonfia se lo premiamo. Secondo me quindi a volte il difetto è così minimo che il trasferimento gas-aria avviene davvero lentamente, o solo in alcuni casi se la cella si riscalda, tipo una valvola, se teniamo premuto il foro di un pallone con le dita può uscire aria fino ad un certo punto, quando la pressione scende sotto un limite l'aria non esce più e secondo me è la stessa cosa in questi casi. Per tale motivo la morte della cella è molto lenta e non se ne capisce il motivo poichè sembra comunque perfetta.
Il mese scorso un amico mi ha detto che gli è morta una zyppy,quelle argentate, mai portata oltre 15C, sempre equalizzata, sempre lasciata a metà scarica, tutto perfetto, solo che dopo qualche tempo ha iniziato a non spingere e aperta le cella ha notato del liquido, in questo caso il difetto era notevole.
Spero che siano casi sporadici, forse delle partite di colle scarse, forse un errore del macchinario o altro, ma ciò non toglie che questo difetto può esserci e noi non lo sapevamo, giustamente, io l'ho notato per culo.
Ora però mi chiedo, e lo chiedo anche a voi. Secondo voi il discorso è corretto? Può soltanto un trasferimento aria interno-esterno rovinare una lipo anche senza far uscire del liquido? Secondo me a lungo andare è la stessa cosa, come mettere un bicchiare d'acqua nel frigorifero, anche se la temperatura è bassa dopo un anno il bicchiere sarà vuoto.
Devo cercare una una vecchia lipo, voglio fargli un foro tipi 1/2 di uno spillo o un foro poco più grande e poi chiuderlo con qualche materiale poroso, per vedere se tra qualche mese la cella avrà differenze rispetto all'altra.
Tralasciamo momentaneamente il fatto che una cella bucata è comunque un pericolo per la sicurezza.
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