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Vecchio 21 febbraio 06, 10:58   #117 (permalink)  Top
batman
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Originalmente inviato da giangiu
scaletta in elaborazione


1) le indicazioni saranno riferite specialmente ai modelli elettrici non troppo pesanti (e aggiungo anche privi di carrello), indicati nella parte iniziale del testo come adatti per i 'cani sciolti'.
AntonioUSA ha scritto che l'ideale è imparare su un mezzo di un certo peso (trainer a scoppio...) perchè “una volta che sai pilotare un trainer .40 il tuo passaggio a qualsiasi altra classe è 1,000 volte più proficuo, e le tue basi di volo saranno invidiate da tutti... tutti si chiederanno come fai a fare quegli atterraggi sempre perfetti, senza troppe correzioni, etc etc." [...] " è un po' come se passassi da guidare una moto a guidare un motorino... se sai guidare la moto, il motorino ti risulta facile... se impari direttamente sul motorino e resti col motorino... non è detto che sai guidare una moto di 2 quintali... ".
Si deve però tenere presente anche un altro aspetto: non è solo il problema di chi da solo impara a mandare un motorino e poi ha difficoltà a gestire una moto di 2 quintali ... si deve anche imparare 'il codice della strada' (regole di sicurezza, controlli pre-volo, ecc...). Questo è importante anche per i 'giocattolai' o i 'cani sciolti' che si accontentano, rispettivamente, della bicicletta o del motorino ... e questo potrebbe essere fatto col forum.
AntonioUsa non ha utti i torti nel volere un modello grande e pesante, ma la cosa si scontra con la realtà dell' Elettrico (per i costi) e per i "cani sciolti" che comprano su ébay non ci sono molte alternative.


2) aggiungere nelle attività 'preparatorie' le prove per la stima della durata della carica delle batterie (ovvero sapere quanto tempo il mio motore rimane acceso ... per avere un idea di quando è il momento di atterrare...): con pacco batterie carico fare girare il motore fino a che si spegne (e, ovviamente, prenderne il tempo). Ripetere tre volte con velocità al max ('a manetta'...) e 3 volte con metà velocità.
Farei anche una prova "realistica" ossia 10 secondi a tutto gas, 20 secondi a 2/3 del gas, ripetuti fino a che scatta il Cutoff.
Di solito, se dopo sottraggo il 10% del tempo e lo imposto sul Timer della radio, al segnale del Timer mi porto in procedura di atterraggio e ho anche la possibilità di fare un paio di riattaccate.

3) indicazioni sulla scelta del campo adatto ... dimensioni, regole di sicurezza (distanza da edifici, strade, linee elettriche e telefoniche, eventuali altri ostacoli ...) e presenza di erba alta (ricordiamo: modelletti elettrici senza carrello)

Soprattutto non volate vicino agli aeroporti e aviosuperfici, senza autorizzazione!!!


4) prepariamo le valigie .... ovvero cosa fare la sera prima: carica delle batterie del modello e della tx, radunare il materiale necessario (cappello, occhiali da sole, bibite e cibo, caricabatterie da campo, eliche ricambio, elastici per ali, colle rapide, nastri adesivi, ecc...)


5) arrivati sul campo ... controllo fissaggio viti motore e servi, fissaggio elica, posizionamento rx (protezione urti), controllo fissaggio rinvii, fissaggio batterie e controllo contatti elettrici (spinotti), come fissare le ali (quanti elastici usare e come metterli e come conservarli), controllo baricentro (durante il viaggio si potrebbe essere spostato qualcosa).
poi studiarsi bene il campo e fissarsi dei punti di riferimento (per impostare le direzioni di volo ed imparare a tenere gli allineamenti, per sapere dove virare, dove cominciare le discese nei circuiti d'atterraggio, ecc...) [prepararsi prima una scaletta di cosa fare, in base alle caratteristiche del campo]


6) accensione prima tx e poi rx. Controllo utilizzo memoria corretta modello (per le tx computerizzate). Controllo portata (con antenna abbassata alla distanza indicata sul manuale della tx) verificare che i comandi rispondano come si deve, sia a motore spento che a motore acceso (necessità di un collaboratore!!!)
occhio alla posizione: lavorare stando dietro il modello (non davanti o di lato, anche con motore spento: è una modalità che deve diventare un'abitudine, spontanea... )
occhio all'abbigliamento: evitare cose 'penzolanti' (sciarpe, maniche larghe, oggetti in tasca che possono cascare, ecc...) che possono finire nell'elica


7) prepararsi ad affrontare la prova: con istruttore si fa un passo alla volta e guidati... qui siamo soli (anche se è meglio avere un collaboratore dietro!!!) e sin dal primo volo siamo costretti a occuparci di più cose contemporaneamente...

7Bis) fare un controllo COMPLETO delle parti mobili, ERA, Elevator, Rudder, Ailerons, guardate BENE che le superfici mobili si muovano NEL SENSO GIUSTO, controllate se sono inseriti i riduttori, le miscelazioni ecc, a seconda di come volate, e che le eventuali configurazioni della TX siano ESATTE!!!!

a – trimmare il modello (volo livellato – stessa quota – e diritto, a circa metà gas)
b – fare virate (ampie...), imparare a mandare il modello dove vogliamo noi, non dove vuole andare lui!!
c – approccio all'atterraggio e atterraggio


a cui si affianca la necessità di imparare a “prendere le misure” (quota del modello, distanza, direzione del vento, ecc....) e il tutto entro la durata delle batterie


SIAMO SICURI di volerci ficcare in questo ginepraio? (è più 'complesso' di quello che pensavi vero?)
Non è una sconfitta ripensarci anche a questo punto... tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora non è tempo perso (vuoi mettere, arrivare dall'istruttore e dire che abbiamo già fatto il bilanciamento dell'aereo, che davanti a lui sappiamo già come comportarsi coi controlli pre-volo, ecc... si farà un figurone !!!)


8) lancio!!! ... come lanciare (controvento) e ACCENDERE il timer sulla tx (se presente) o comunque iniziare a prendere il tempo di volo, cosa fare dopo il lancio (aspettare che abbia raggiunto una velocità sufficiente e sia salito di quota...)


9) trimmare il modello


10) il volo (uso degli stick e reazioni del modello, magari a diverse velocità)


11) circuito d'atterraggio e atterraggio

11Bis) CHIEDERE SEMPRE a chi sta pilotando il permesso per entrare in pista, SGOMBERARE VELOCEMENTE la zona di atterraggio dal modello o dai resti, ma soprattutto dalle persone, non mettersi a controllare il modello in pista, meglio che resti un pezzo di modello in pista per qualche secondo in più che essere centrati da un modello in atterraggio, l' emergenza è sempre in agguato!!!!!

12) controllo post atterraggio (o pietoso recupero dei miseri resti di quello che una volta era un giovane e gagliardo modello )





Può andar bene come scaletta?
Chi può integrare, migliorare, completare, ecc.. ecc.. questa scaletta?


Spero di riuscire velocemente a postare l'elaborato completo... ma ora ho un po' meno tempo...
possibile non ci siano altri contributi 'costruttivi' (i guru del forum, oltre al benemerito lavoraccio di rispondere alle domande pote, potrebbero scrivere le loro indicazioni?)


saluti a tutti
Mi pare un bel riepilogo di tutto.
Non male....
Mi sono permesso di aggiungere qualcosina, ma solo per esperienza personale, fa come non avessi scritto niente....
batman non è collegato   Rispondi citando