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Vecchio 20 febbraio 06, 15:21   #6 (permalink)  Top
flyer
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Forse mi sono espresso in modo un po forte ma ne ho sentite di tutti i colori sia sul forum che nei campi, (non hai idea le cose che ho sentito sulla singola e doppia conversione dei ricevitori) .. ed essendo un ingegnere elettronico (non uno studente universitario .. ) la cosa mi fa particoarmente sorridere, credo sia opportuno che mi spieghi meglio.

Citazione:
Originalmente inviato da Hannibal
Be', evidentemente faccio parte della schiera degli incompetenti. E in ordine ti elenco i motivi.

1. un motore elettrico fatto girare a vuoto scalda. Minore è la sua resistenza interna, maggiore sarà la corrente a vuoto, maggiore sarà il riscaldamento del motore. PROVARE PER CREDERE
Io non ho detto che il motore non scaldi ma ho detto che il suo riscaldamento a vuoto e' molto basso... se a vuoto scaldasse già molto la situazione sotto carico con assorbimento maggiore lo porterebbe molto probabilmente a rompersi dopo poco tempo.
Siccome in fisica ed ingegneria i si dice e le opinioni contano poco prediamo un motore e vediamo se a vuoto tenendolo acceso per molto tempo si brucia (ovviamente alimentato correttamente niente survoltaggi please) .. chi ha un esperimento valido in tal senso documentabile e ripetibile si faccia avanti.

Citazione:
Originalmente inviato da Hannibal

2. è pericoloso far girare a vuoto un motore elettrico che sia BL o a spazzole per il rischio di cedimenti meccanici del rotore. Alcuni BL raggiungono regimi elevatissimi con voltaggi abbastanza bassi. Quando il motore è a vuoto c'è il rischio di superare il massimo regime ammissibile oltre il quale non è improbabile veder letteralmente esplodere il motore per le forze eccessive che si vengono a formare a causa della velocità di rotazione.
La velocità di rotazione di un motore Brushless viene determinata dal campo magentico rotante che e' a sua volta determinata dalla frequenza con cui viene alternata la corrente da parte del regolatore. In condizioni a vuoto sull'asse del motore non si stabiliscono coppie frenanti quindi l'unica forza che si oppone alla rotazione del motore e' dovuta alle forze di attrito (cuscinetti e boccole) ed il momento di inerzia del rotore. In un buon progetto di un motore queste forze che sprecano energia devono essere minimizzate per aumentarne l'efficienza. In conseguenza l'assorbimento di corrente e' solo quello necessario per sostenere il campo magnetico rotante e nei motori modellistici e' dell'ordine di 1-2 Ampere che confrontati con i valori di assorbimento sotto carico che possono salire anche a 25-30 ampere sono talmente bassi da non causare aumenti di temperatura significativi.
Quello che poi tu dici al riguardo della rottura meccanica del motore a vuoto francamente mi lascia perplesso in quanto il massimo regime RPM ammissibile e' dato dal regolatore e di solito la rottura di un motore avviene di gran lunga prima per stress termico che per stress meccanico, salvo casi di motori mal progettati e scadenti .... comunque anche in questo caso prendiamo un motore e facciamo un esperimento a vuoto vediamo se riusciamo a romperlo. Non credo che ci riusciamo .. salvo casi particolari di motori per ventole con giri sull'ordine 50-60mila giri e anche li ho i miei dubbi.

Citazione:
Originalmente inviato da Hannibal

3. se il numero di giri di un motore elettrico fosse indipendente dal carico avremmo il motore ideale. Rendimento 100% e alla via così...
Anche in questo caso non ho parlato di completa indipendenza ma se un motore lavora molto al di sotto del valore di rotazione a vuoto potrai facilmente vedere che se confronti la potenza elettrica immessa nel motore e la potenza meccanica erogata sull'elica la sua efficienza risulterà molto bassa .. quindi se un motore deve lavorare in modo efficiente bisogna che lavori alla velocità di rotazione alla quale e' stato progettato .. possibilmente in coppia massima... ed e' proprio per questo che si usano i riduttori.

L'efficienza di un motore si calcola confrontando la potenza meccanica sull'elica con la potenza elettrica "attiva" immessa nel motore e quindi un motore potrebbe benissimo girare alla stessa velocità sia a vuoto che sotto carico senza essere minimamente efficiente al 100% ... Se infatti prendi un motore che ha una grande coppia torcente e lo fai girare lentamente e gli metti in carico (elica) un elica con un momento di inerzia molto basso (cioe' molto piccola rispetto alla coppia del motore) otterrai sicuramente una rotazione identica a quella a vuoto .. ma se vedi la potenza meccanica trasferita sull elica e quella elettrica per far funzionare il motore dimostrerai certamente che quella sull'elica e' una frazione piccola di quella immessa e quindi l'efficienza e' ben lungi dall'essere il 100% come tu dici....

Il mio intervento comunque non voleva essere polemico solo mettere in guardia chi non ha proprie capacità di valutazione a non credere immediatamente a tutto quello che viene detto ma a valutare sempre con occhio critico possibilmente confrontando varie opinioni. Se poi vogliamo approfondire scientificamente l'argomento specifico a me fa piacere .....

Con simpatia, Flyer.
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