Citazione:
Originalmente inviato da Renato Privitera Che volassero bene e' fuori di dubbio....pero' il 202 per andare davvero bene dovette montare un motore tedesco e diventare 205 (Daimler Benz 605 |
purtroppo è vero....ed anche il 202 montava un motore praticamente tedesco..era l'Alfa Romeo RA 1000 RC 41 Tifone, copia del DB 601 prodotto su licenza.....e con potenza inferiore di almeno 50 CV....
senza questi motori in linea prodotti su licenza tedesca ( data la chiara incapacità della ns industria di allora a produrre un motore in linea con la necessaria potenza ed affidabilità ) probabilmente non avremmo avuto caccia degni di questo nome.....vista l'intelligenza di alcuni cervelli del tempo che, mentre tutti stavano andando verso il motore in linea, aveva apertamente indirizzato i costruttori a perseguire la strada dei motore stellari ( e dei biplani....il collaudo del CR 42 è del maggio '38 !!! )
ed anche questi stellari, alla faccia della sbandierata autarchia, derivavano praticamente tutti, da costruzioni straniere ( Gnome et Rhone, Pratt & Whitney ecc ) altre ad aver potenze decisamente inferiori a quelli cui si ispiravano...
nonostante ciò i ns caccia non avevano nulla da invidiare a nessuno:un esempio è proprio il 202.....ai piloti del leggendario Zero veniva raccomandato di non superare gli 8 G in richiamata pena la certa "chiusura" della ali....il 202 era collaudato per 18 G.....e più di un pilota ha raccontato di aver ingaggiato picchiate allucinanti per scrollarsi nemici alle spalle e di essersi "risvegliato" dopo aver perso i sensi e constatato la distruzione a terra dell'aereo nemico..
poi, quasi subito, la mancanza di ricambi ( e a volte anche di benzina ), la lentezza della produzione ( in un mese, nel momento migliore, producevamo tanti aerei quanti ne facevano gli USA in un giorno.....) hanno fatto la differenza
PS AIWAWE: la seconda foto del tuo ultimo post è del CR 42 ( esposto a Vigna di valle ) e non di un 202