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Vecchio 31 gennaio 10, 18:23   #102 (permalink)  Top
GiuPa
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Vorrei fare qualche necessaria puntualizzazione riguardo il contenuto di alcuni recenti post:

La nota del Ministero riguardo il “libero uso” degli apparati di radiocomando 2,4 Ghz non è stata 'manovrata' da certi produttori o importatori e non è assolutamente vero come ho letto in un post che :
“..il legislatore ha specificato "modulazione FHSS", perchè? Forse perchè sul tavolo aveva solo le omologazioni di "Futaba" è ha copiato quel maledetto rigo, o forse perchè solo quel produttore ….......”
ed è veramente molto grave che qualcuno si sia spinto a considerare il tutto una operazione di FUD ( Fear, uncertainty and doubt)
E' molto grave sia nei confronti dei dirigenti del Ministero sia della FIAM sia della mia persona poiché per i miei principi non avrei mai accettato che potessero essere fatti improbabili giochi del genere in merito alla questione 2,4 Ghz : al riguardo chi mi conosce sa che da diversi anni anni seguo la questione degli apparati di radiocomando dal riconoscimento delle omologazioni europee, all'assegnazione della 40 e poi della 35 e ora della 2,4 Ghz e tutto questo a titolo completamente gratuito come semplice aeromodellista nell'interesse di tutti, ripeto, di tutti gli aeromodellisti.

Il provvedimento del "libero uso " non è stato redatto da un ”incompetente” manovrato chi sa da chi e per quali oscuri interessi ; chi lo ha rilasciato si è riferito a quanto previsto dal legislatore italiano che a sua volta si è dovuto attenere , come sono tenuti a farlo i legislatori degli altri Paesi Europei alle norme dell'Unione Europea che fanno appunto questa distinzione per precisi motivi tecnici ( e non certo perchè lo dice un importatore italiano di radiocomandi !)

Inoltre si parla di “anni di immobilismo”.........immobilismo? Fatevi raccontare da qualche modellista con qualche anno in più sulle spalle qual'era la situazione dieci anni fa .

Le norme in gioco sono diverse e complesse sia Europee che nazionali e non è possibile in questa sede sintetizzarle ma per chi si voglia divertire un po' ( come ho fatto io impiegano il mio tempo sulle norme anziché sui modelli) gli do qualche riferimento utile

Norme Europee : ERC/RE 70-03 Annesso 3 riga a)
EN 300 328 V.1,7,1 ( pagine da 8 in poi del testo inglese)
Norme Nazionali: Piano nazionale Ripartizione delle Frequenze nota 158C dell' allegato B e relativi riferimenti al Codice delle Comunicazioni ( Articoli 104 e 105)

Sperando che un tempo più clemente ci faccia presto riprendere in mano le nostre radio un saluto a tutti
Giulio
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