Citazione:
Originalmente inviato da Marco m&m In qualità di organizzatore e promotore della categoria F6A in Italia, ritengo di poter dire la mia...
7 minuti di volo di acroartistica sono un'esagerazione. Tenete presente che i lanci ufficiali son da 4 minuti e addirittura da 2minuti anche se a dire il vero molti piloti si lamentano perchè ritengono questi ultimi un po' troppo brevi. Personalmente li porterei a 3minuti... vi assicuro che bastano per proporre un programma vario e per nulla noioso.
Distinguerei poi in modo definitivo il 3D dall'F6A Acroartistica. Per volo 3D si intende un volo con manovre di tipo anticonvenzionale, normalmente estreme, fatte in situazione di "non volo" (inteso nel senso di volo supportato dalla portanza generata dalle ali). Preferibilmente vicine al terreno in quanto maggiormente adrenaliniche. In fondo principalmente dal 3D, si tende a chiedere emozioni forti più dovute alla tensione emotiva che alla effettiva difficoltà intrinseca della manovra. Mi spiego meglio. Pochi riescono a fare un programma di F3A ben eseguito ma praticamente tutti ci possono provare senza rischiare di rompere il modello continuamente. Per fare 3D invece si rischia di rompere in ogni momento fino a che non si ha imparato...
L'acroartistica F6A invece è un volo che si può comprendere anche manovre tipicamente chiamate 3D ma in generale non è il requisito principale. A onor del vero in Italia, rispetto ad altre parti d'Europa, è stato recepito più come volo 3D a tempo di musica che come volo artistico in senso più ampio. Personalmente mi piacciono molto anche le figure molto pulite in stile F3A, se integrate pienamente con la musica, anche se spesso i giudici pagano maggiormente un volo più "estremo".
La differenza fra questi modi di intendere l'F6A si vede bene osservando i filmati di Filippo Materazzi e Massimo Selva (mi scusino gli altri interpreti della categoria ma stiamo parlando dei più titolati in Italia). Specialmente nel 2006 e nel 2007 la differenza era marcata. Negli anni successivi Selva si è adattato alle esigenze ma rimandendo comunque più "tranquillo" rispetto al volo più "violento" di Materazzi.ù
Chi volesse vedere i filmati deglli ultimi 2 anni della gara di Rimini può trovarli qui |
Ottima spiegazione
esiste comunque un regolamento della F6A che avevo visto ma non ricordo dove, in cui vengono messe in evidenza le caratteristiche citate da Marco.
Diverse sono le variabili che i giudici devono valutare.
Leggendo sui vari forun di tutto il mondo, rispetto a tutti gli apassionati di questa disciplina, sono ancora molto pochi quelli che iniziano a fare le gare, e questo è un mistero
, di F3A se ne parla molto meno ma sono molti di più i piloti che gareggiano. Personalmente a me frenano solo gli impegni di lavoro, ma prima o poi parteciperò ad una gara F6A!