Citazione:
Originalmente inviato da il_biplano La prima volta che vidi un aereo acrobatico eseguire una manovra decisamente fuori dal comune, doveva essere Cecoslovacco o comunque est europeo: si trattava del "lomcevak" (non so e scritto giusto; leggi lomsevàc) una manovra davvero tridimensionale, dove l'aereo rimane per alcuni secondi a capriolare in aria appeso solo al flusso dell'elica...
Sono passati davvero tanti anni, e gli aerei acro full-size non sono più quelli...le loro performance in termini di fattore di carico e potenza installata sono schizzati alle stelle....
Con essi si sono evolute le manovre, sempre più fantasiose, permesse dalle carattereistiche dei moderni aeroplani.
Anche il povero Jim LeRoy, eseguiva l' hovering col suo Pitts Bulldog....
Ma rimane comunque molto diverso il rapporto peso potenza che consente solo alcuni secondi di questa manovra, e comunque a debita quota di sicurezza...
Non voglio toccare la sensibiltà di nessuno...sarà anche dimostrazione di abilità, ma spazzolare la pista col direzionale...non può essere assimilato all'acrobazia full-size |
Il 3D, per essere definito bello, deve coniugare sia linearità/precisione(a sufficienza visti i modelli impiegati), che 3D, inteso come estremizzare alcune manovre;riuscire a creare un volo di 6-7 minuti, ricco di manovre precise e in corretto asse pista, arricchito da qualche manovra estrema, che siano loop in rollingarrier, torque roll, muri, oppure altro, genera un volo entusiamante, difficile da eseguire ma che sicuramente ricalca ciò che vediamo nei video sopra citati.Da tutto ciò, ridurre il 3D allo "spazzolare il terreno col direzionale" è veramente riduttivo; l'overing è una delle prime manovre che si impara nel 3D, ma poi c'è altro da fare e molto da lavorare x armonizzare e creare un volo veramente entusiamante.Più che toccare la sensibilità dei piloti a cui piace il 3D (o meglio l'F6A),a mio avviso, hai sbagliato la definizione del 3D.