Citazione:
Originalmente inviato da milan A proposito di problemi agli attacchi delle ali, io sono rientrato nell'aeromodellismo da circa un anno, e ho notato che la quasi totalità dei motoveleggiatori e veleggiatori hanno il fissaggio ali con viti, con frequenti rotture di ali o di travi.
Credo che sia una scelta assurda bloccare il fissaggio senza una possibilità di movimento per scaricare eventuali urti, nel mio Castor ho lasciato la sola vite posteriore e davanti ho messo degli elastici: in caso di urto in atterraggio l'ala ruota attorno alla vite (in plastica) e basta.
Nel Super AVA ho sostituito le viti in acciao (!) con altre in nylon sperando che cedano prima del trave.
Ciao Umberto |
E' una vecchia tradizione quella delle viti, che danno "sicurezza" anche per sollecitazioni estreme, ma ho sempre sostenuto che vanno non messe "a raglio" ma dimensionate sotto giusti criteri, o adirittura sostituite con sistemi di sgancio evoluti, come il Multilock di Tangent o altri, come ad esempio i pioli abbinati con fermi a scatto (o elastici/molle), ad esempio un classico di chi vola in pendio sono le baionette a lama e il fissaggio delle ali con molle, fascette rompibili o nastro adesivo.
Certo si fa prima a fissare 2 blind nuts con un poco di ciano e un foro di trapano che a montare il Multilock......
ps un "ovetto" da me postato nell' antichità parlava anche di forare le viti di Nylon sotto le teste in maniera tangenziale per creare una specie di "rottura prestabilita" a taglio, oppure di impegnare so0lo una parte dei filetti disponibili.