Visualizza messaggio singolo
Vecchio 15 gennaio 10, 19:28   #110 (permalink)  Top
Ing.GRIPPAUDO
User
 
Data registr.: 15-11-2009
Messaggi: 938
Ciao a tutti!

Voglio dare il mio contributo alla discussione sulla base della mia esperienza ma limitandomi ai 2T glow in quanto sui 4T non ho ancora raggiunto un feeling sufficiente e i benzina non li conosco proprio.

Devo considerare giusta l'osservazione di chi dice che i motori attuali sono molto più evoluti di un tempo e che quindi il rodaggio non è più quell'operazione strategica simile ad un rito di iniziazione che si adottava 40 anni fa. L'esempio della motosega è efficace!

Attenzione però. 40 anni fa il modellismo era un hobby di élite e chi se ne intendeva un po' di più andava a cercarsi il motore (quasi sicuramente un SuperTigre) che fosse riuscito un po' più "stretto" in base alla combinazione delle tolleranze, perchè confidava di ottenere, attraverso un rodaggio meticoloso, un motore "super" come tenuta di compressione e gioco della biella. Allora le case costruttrici non sapevano ancora cosa fosse il controllo numerico, ma soprattutto il processo produttivo, come pure l'assemblaggio, implementavano una fortissima componente umana.

Gli anni passano, i materiali si evolvono, entra in gioco il controllo numerico ma soprattutto si allargano i mercati! E' necessario superare quella fase artigianale per affidare alle macchine quello standard di precisione che serve a produrre TANTO, VELOCEMENTE, E TUTTI I PEZZI CON TOLLERANZE PIÙ SIMILI POSSIBILE.
Hanno fatto così SuperTigre, Rossi, i giapponesi OS e noi ne abbiamo beneficiato perchè, tutto sommato negli anni '80/primi '90 era abbastanza difficile prendersi dei grossi "pacchi" in fatto di motori ed anche il rodaggio, con questi standard elevati, perse quel ruolo determinante per fare "uscire" un motore.

Poi entrarono in gioco L'Asia e la Cina con dei costi di produzione molto più bassi.
Le quote di mercato che sottrassero ai produttori europei come SuperTigre o Webra, soprattutto sulla piazza americana è cosa nota. Non voglio qui assolutamente entrare in polemica con chi sostiene la validità dei marchi orientali che pure stimo, ma concedetemi che la loro forza sia dovuta (con le debite eccezioni) quasi esclusivamente al prezzo!

Stiamo parlando di materie prime, lavorazione, trattamenti termici, pulitura, assemblaggio ecc. Vi sarà ben capitato di vedere un ABC (o ABN) nuovo completamente inchiodato anche in basso o dei cuscinetti con già del gioco radiale...oppure i classici trucioli da lavorazione all'interno, per non parlare delle asimmetrie di montaggio.

Allora, secondo me, il rodaggio, come lo smontaggio preventivo, il controllo dei componenti e la pulizia, fanno parte di un iter minimo per mettere un motore nuovo nelle condizioni di iniziare la sua storia al meglio, recuperando, nel nostro piccolo, un po' di quella responsabilità che è stata tolta nel tempo a quelli che una volta chiamavamo Operai Specializzati.

Dopodichè, chi giustamente pone come priorità il volo e deve fare i conti con il tempo tiranno o molto più semplicemente chi vede legittimamente in un motore soltanto i Kg. di trazione che gli servono per il proprio mezzo si limiterà a volare grasso per un paio di lanci e auguriamoci tutti che possa ottenere sempre grandi soddisfazioni e mai nessuna rogna! Chi peraltro implementa la passione profonda per i motori nel modellismo, troverà nella pratica del rodaggio un modo per "crescere" assieme al suo nuovo motore.

Non è assolutamente escluso poi che quando i nostri due eroi si incontrino allo stesso campo volo, quello col motore cinese senza rodaggio se ne svolazzi tranquillo tutto il pomeriggio e l'altro, col giapponese doc, magari pure vintage, spacchi clamorosamente al primo serbatoio!! Come dire...non importa forse solo il punto d'arrivo ma anche il percorso che dobbiamo fare per arrivarci, che dovrà essere il nostro personale...le sfighe poi...possono capitare a chiunque!

Scusate la lungaggine. - Ciao!

Ing.
Ing.GRIPPAUDO non è collegato   Rispondi citando