in aeromodelismo le categorie sono molte ; dal volo libero agli elicotteri, alle riproduzioni...
possimo contare almeno una dozzina di cateorie agonistiche
mettendo insieme alcune sotto-categorie (tipo il volo libero ed il volo circolare che hanno 3-4 specialita') il totale arriverebbe ad una ventina
i responsabili sportivi di categoria in italia sono appunto una dozzina
Assemblea Capisquadra
e qui contiamo solo le categorie FAI ; a queste ci sarbbero da aggiungere alcune specialita' ancora non riconosciute ufficialmente (tipo la F6 e le turbine)
bisogna pertanto fare un distinguo fra le varie categorie
ce ne sono alcune per le quali il costo per poter competere ad alto livello e' molto elevato ; F3A ed F3C in primis ; qui si parla di cifre che vanno dai 5 ai 10 mila euro a modello per poter essere all'altezza dei migliori (all'altezza come materiale, poi per il "manico" ognuno dovra' metterci del suo)
tenuto conto che per fare un campinato nazionale in modo coninuo ed onorevole uno dovrebbe avere almeno 2 modelli e per un campionato continentale o mondiale almeno 3 ... si capisce che non tutti possono permetterselo
dunque chi gareggia ad alto livello : o e' benestante di suo, o lavora nel campo modellistico, oppure fa dei sacrifici economici inenarrabili
queste sono comunque categorie con grande visibilita' e che movimentano una fetta di mercato importante : radio, motori, batterie, carburante .... da qui un interesse maggiore da parte degli operatori di settore
ma parliamo, almeno in Italia, di numeri poco rilevanti (gli aeromodellisti non sono migliaia, ma poche centinaia) ; dunque bisogna essere molto bravi, ed esserlo a livello mondiale per poter sperare in un interesse importante da parte delle case madre
da qui la difficolta' che trovano queste categorie ad espandersi; se ne e' parlato anche alla ultima riunione dei Team manager; sono categorie troppo costose per poter avere un ricambio costante; sicuramente ci sono in giro piloti in grado di fare miracoli in F3C ... ma se non possono permettersi di spendere 5000 euro per un elicotterro all'altezza ...non lo scopriremo mai
fortunatamente nelle altre categorie il problema economico e' un po' minore; sempre importante, ma minore
faccio l'esempio delle categorie che conosco : con budgets piu' abbordabili si possono affrontare categorie di alto livello, categorie che sono quelle che richiamano nel mondo il maggior numero di partecipanti
la F3J (alianti da termica) ad esempio ; oltre 400 partecipanti al campionato Eurotour, un circuito di una decina di gare in giro per l'europa
o la F3K, anche qui oltre 300 piloti nello stesso campionato Eurotour
per la F3J con circa 1000 euro si ha in mano un modello in grado di vincere un mondiale ; l'ideale e' avere almeno due modelli per praticare la stagione agonistica
in F3K ci vogliono 5/600 euro per un modello competitivo
come visto una prima discriminante lo fa il costo delle attrezzature
dopo di questo c'e' l'impegno : la partecipazione alle gare e l'allenamento
per quanto riguarda la partecipazione alle gare (facendo sempre riferimento a F3J ed F3K) ipotizziamo almeno 3 gare di campionato italiano e 3 internazionali ; 2 giorni di trasferta per le prime , 3 giorni per le seconde ; 100/150 euro per una trasferta nazionale / 3-400 per una internazionale ; un budget ipotizzabile di circa 1500 euro a stagione ; non sono pochi, ma se uno non ha altri vizi, non fuma, non va allo stadio, non si fa le canne, non gioca alle slots ..... e' accettabile
in questo caso (F3K, F3J) nessuna sponsorizzazione, tutto a spese proprie, dall'acquisto dei modelli al costo delle trasferte
pertanto i nostri piloti, lavorano o studiano, come tutte le persone normali
allenamento : sicuramente diverso l'impegno fra chi fa categorie "di figura", sottoposte al giudizio dei giudici , e gli altri
in F3A ed F3C dove la precisione della figura e' la base della riuscita, l'allenamento continuo in varie condizioni meteo e' indispensabile
in altre categorie, come il volo in termica, e' la messa a punto del modello e l'affiatamento con lo stesso che fa la differenza ; i nostri piloti non volano tantissimo, soprattutto i giovani sono molto piu' ricettivi ed acquisiscono in breve tepo una serie di automatismi .
abbiamo gia' accennato a Giovanni Gallizia (ma lo stesso vale per i suoi fratelli, per mio figlio e per il figlio di Denis) : volano molto poco, durante le gare e magari uno o due voli al mese di allenamento
ma i risultati finora si sono visti, con un palmares internazionale di tutto rispetto
ed alla fine tutto rientra in quella massa di attivita' sportive di "nicchia" sconosciute ai piu'
fa pu' notizia l'attacco di diarrea di Totti dell'oro mondiale del nostro Giovanni
ma non e' colpa delle "istituzioni" ... e' colpa della mentalita' ottusa dei media che tende ad oscurare queste bellissime realta' a vantaggio di sport di massa che spesso e volentieri sono solo un motivo per distogliere il popolo dalle reali problematiche del paese
qualcuno ha letto qualcosa su riviste o giornali non di settore della medaglia d'oro di Giovanni (primo italiano a vincere un oro nel volo RC)?
eppure erano stati fatti comunicati stampa alle piu' importanti testate giornalistiche .... risultato ? ...velina nel cestino ...quel giorno probabilmente Totti aveva avuto il cagotto ...
saluti
g.generali