[MarcAntonio]

sono d'accordo, da uno che ha vissuto l'aeromodellismo in USA e tesserato AMA per diversi anni: in Italia la gente e' molto invidiosa, antagonista e siamo tutti delle primedonne che tendono a sminuire i risultati raggiunti dagli altri. In USA c' e' molto più rispetto, ammirazione e supporto verso i campioni nazionali di qualsiasi disciplina.
L'altra differenza che noto, è che in USA la gente tende a dividere ciò che è l'hobby e ciò che è lo sport dell'Aeromodellismo RC.

Il 99,99% fa l'hobby e si diverte da matti, con pochi soldi, con modelli medio-piccoli. Questo enorme blocco di appassionati poi servono come base anche per lo sport che altro non è che promozione di prodotti aeromodellistici per riviste. Non è uno sport riconosciuto l' F3A altre categorie aeromodellistiche.
E' un finto sport, o comunque un'attività di nicchia che farebbe venir da ridere ad una persona "normale".

In Italia invece sembra che l'hobby stia sparendo, ossia il mettere insieme un modello volante con pochi spiccioli non è una cosa che riscuote approvazione, come lo è invece in USA. Lo spirito dell'Aeromodellismo qui non l'ho trovato da nessuna parte.

Ormai "bisogna" avere il modellone da 2000€ per essere un "aeromodellista" serio, e magari invece non si sa come incollare 2 legnetti con l'epossidica.

Manca il movimento di base, la passione di volare e basta.... senza pensare di essere un'elite e senza volerlo essere: è un hobby!