Citazione:
Originalmente inviato da lorenzo53 Non riesco a capire chi possa essere, ci sono moltissimi piloti Italiani con queste caratteristiche
Comunque sono nomi che girano solo nell'ambiente, non abbiamo quella visibilità che i media danno ad altri sport, quale TV ha mai coperto un 3DMaster? ad un ragazzino per strada puoi chiedere qualsiasi cosa su Totti o Del Piero ma cosa sà di Lukas Riva o Luigi Rungi? per non parlare delle altre discipline del modellismo. ( quante ne conoscete? )
Un pò come i podisti, lo sci di fondo, i vari triatlon pentatlon o decatlon o il piattello o vattelapesca che durano un giorno poi se li ricordano solo gli appassionati.
La differenza è semplice, il professionista è stipendiato e dedica il suo tempo alla preparazione, allenamenti sponsorizzazioni e gare. Gli altri, se fanno risultati, ricevono al massimo dei rimborsi o dei cachet a prestazione e devono sfruttare il loro tempo libero e denaro alla preparazione, oltre ad avere un lavoro per campare.
Quello del mio avatar è uno che campa con gli elicotterini..... |
Sono stato caposquadra di varie nazionali italiane e conosco perfettamente come si allenano e sono sponsorizzati i nostri azzurri.
Di professionisti, nel senso che vivono di modellismo e gare non ve ne è nessuno, diciamo che pochissimi hanno interessi commerciali nel modellismo ma hanno anche una passione smisurata per la loro categoria che praticano con sacrificio, dedizione e tante rinunce.
Sono persone particolari che considerano l'aeromodellismo un vero sport e si allenano come qualsiasi altro campione di altri sport.
Circa le sponsorizzazioni andiamoci piano....l'unico aiuto che hanno è un po' di materiale normalmente ceduto loro a prezzo molto scontato, raramente gratuito, da parte dei produttori o importatori. Non ho mai avuto in squadra azzurri ricchi, ma spesso lavoratori che hanno un lavoro ben remunerato che permette loro, anche se con sacrifici, di poter affrontare i costi dei modelli e delle trasferte.
Gli aiuti che ricevono dell'Aero Club d'Italia sono semplicemente le quote di iscrizione, che sono salate, intorno ai 3/400 , e basta, salcvo ultimamente qualche aiuto direttamente dalla FIAM, normalmente destinato agli junior, che tanto lustri stanno dando all'Italia
Vorrei invece sottolineare come, a mia impressione, vi sia da parte degli aeromodellisti, salvo poche eccezioni, un scarso attaccamento alle nostre nazionali e ai nostri atleti.....fra le righe non mi sembra di leggere ammirazione e considerazione per loro, che ci rappresentano in Italia e all'estero.
Vado oltre, gli americani sono talmente attaccati alle loro nazionali che addirittura fanno offerte mirate ad aiutare i loro rappresentanti. La loro Federazione, l'AMA, vende gadget personalizzati per le nazionali il cui ricavato va al loro finanziamento .....io mi chiedo se anche noi italiani saremmo disponibili a sottoscrivere una simile iniziativa.
Mi auguro di si, ma lasciatemi un certo scetticismo.
Anche la nostra stampa spesso non pone nel giusto risalto i risultati dei nostri nazionali e di certi avvenimenti non pubblica ne cronaca ne classifiche e questo, a mio avviso, è molto penalizzante per i nazionali stessi e, aggiungo, per la rivista stessa.
Paolo Dapporto