Citazione:
Originalmente inviato da favonio Vediamo se ho capito bene:
Tu dici la portanza varia poco dalla suola di scarpe al profilo serio.
Quello che conta è la resistenza su cui bisogna lavorare. |
Confermo... ovviamente nei limiti della mia capacita' di comprendere il lavoro fatto da altri.. (i soliti noti).
Citazione:
Ma , domando, il profilo dei "balsetta" con raggio di curvatura del naso uguale zero, è più resistente? oppure ho capito male.
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Beh! il raggio del naso = 0 e' un po' difficile da ottenere (forse con strutture metalliche..ma non credo).
Meglio parlare di un raggio del naso molto piccolo (in percentuale rispetto al profilo).
Ma.... come al solito... ha un costo.
E' una condizione che anticipa la transizione da laminare a turbolento (praticamente un turbolatore)
Paga un po' di resistenza, ma evita la formazione di "bolle" che "costano" di piu'..sopratutto ai bassi NRey....tipici delle estremita' nei voli in termica.
Solita "coperta corta"... quanto paghi e quanto ottieni, rispetto alla tuo obiettivo di volo... se il bilancio e' positivo ...sii felice..
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Sergio
NOTA particolare
I riferimenti sono:
Kanneworff..."Progettiamo gli Aeromodelli", Capitolo 5, paragrafo "Numero di Reylods Critici" ,che, a sua volta fa riferimento ai lavori di Schmitz e Bovo.
ed una serie di mail scambiate con il gentilissimo Loris per comprendere meglio il concetto di N° Rey critico superiore ed inferiore.. grazie Loris..
FINE NOTA
Diminuisce il "range" delle incidenze "utili", ma evita la formazione di bolle di separazione