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Vecchio 09 febbraio 06, 13:52   #95 (permalink)  Top
giangiu
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capitolo 8 - A) verifica del modello.

Citazione:
Originalmente inviato da blinking
Ok, domani me ne vado per qualche giorno, se qualche volenteroso volesse fare i cap 8 e 10 (+ la parte sul simulatore)
[...]
ok... provo con una prima parte per il capitolo 8
per favore correggete le castronerie ed integratela (sicuramente mi sono dimenticato qualcosa...)


8. tecnica di base


[...]


Il pre-volo
Il nostro modello è finalmente pronto per il volo. Abbiamo installato e collegato tutte le componenti (motorizzazione, ricevente e servocomandi, batterie, rinvii, ecc..., ovvero abbiamo un modello in Ordine di Volo, citato anche come odv) e non vediamo l'ora di vederlo affrontare docile e sicuro l'azzurro cielo. Carichiamo tutto in macchina e ... e qui siamo già partiti col piede sbagliato .... calmiamo il prudore e riprendiamo il controllo della situazione.
Siamo veramente sicuri che la nostra creatura sia in grado di rispondere alle nostre aspettative o, ancora più importante, siamo veramente sicuri che noi siamo in grado di rispondere alle nostre aspettative (e a quelle della creatura) e, non dimentichiamolo mai, siamo veramente stra-sicuri di non causare danni a persone e cose?
Lasciamo quindi che l'umiltà e la prudenza ci accompagnino nei prossimi passi.


Per chi affida la verifica ed il collaudo del proprio modello ad un esperto c'è poco da dire.
Poco ma di fondamentale importanza: non lasciamolo solo. Seguiamo le verifiche ed impariamo cosa si deve fare...


Per i cani sciolti?
A) verifica del modello.
Se, com'è molto probabile che sia, il modello è RTF o ARF (se non vi ricordate di cosa stiamo parlando, rileggetevi tutto... e con meno superficialità....) studiatevi il manuale allegato (se il prodotto è serio, come ad es. l'Headwind “B” della GreatPlanes, il manuale è una vera e propria miniera di informazioni, non sottovalutatelo!!!) e fate quanto indicato dal costruttore. Se partite da progetto, studiatevi bene quest'ultimo, gli 'articoli' eventualmente esistenti e frequentate i forum.
  1. Comunque sia, dovete preoccuparvi della perfetta (o quasi) realizzazione geometrica del modello, facendo misure vere e proprie, evitando accuratamente di procedere ad occhiometro:
    • direzionale sull'asse longitudinale della fusoliera e perfettamente in squadra con la stessa
    • timone di profondità in squadra col direzionale
    • controlli sull'ala:
      1. bilanciamento. Sostenendo l'ala tramite due spilli conficcati nella mezzeria dell'ala, uno sul bordo d'entrata e l'altro su quello d'uscita, verificare che una semiala non sia più pesante dell'altra ed eventualmente correggere il problema applicando pesi (es. decalcomanie decorative) sull'ala più leggera (verso l'estremità esterna...!!)
      2. allineamenti. Una volta montata l'ala sul modello, verificare con una stecca millimetrata, un pezzo di filo (non elastico), ecc.. che la distanza fra il punto terminale esterno del bordo d'uscita di una semiala con la mezzeria della fusoliera nel punto dove quest'ultima termina, sia uguale a quella con il punto distale del bordo d'uscita dell'altra semiala (in pratica deve venir fuori un triangolo i cui i lati definiti dalle estremità distali delle ali con la fine della fusoliera, hanno la stessa lunghezza). Ovviamente, correggere se necessario (ruotando l'ala) e trovare il modo di 'marcare' la posizione corretta per i successivi montaggi (es. tracciare con pennarelli dei segni di allineamento sulla fusoliera e sull'ala). Si deve verificare anche che una semiala non stia più bassa dell'altra (la retta passante per il punto più alto di ciascuna semiala deve essere parallela a quella passante per il timone orizzontale). Anche in questo caso procedere con eventuali correzioni (ad es. incollando spessori sulla fusoliera, dalla parte della semiala più bassa).
      3. svergolatura. Aiutandoci con una livella a bolla, posizionare il modello in maniera tale che il piano del timone di profondità sia orizzontale e parallelo al piano lavoro (questo vuol dire che anche il tavolo su cui lavoriamo dovrà avere la superficie orizzontale....). Si misurano le distanze fra il piano di lavoro ed il bordo di entrata e di uscita rispettivamente in corrispondenza della prima e ultima centina di una semiala (o comunque in punti noti, di cui sia possibile trovare i corrispondenti sull'altra semiala). Queste misure dovranno coincidere con quelle prese sull'altra semiala (2-3 mm di differenza su un modello abbastanza grande, non acrobatico, sono forse tollerati....). Applicare le necessarie correzioni (in funzione della struttura e del materiale con cui l'ala è realizzata)
  2. Verifica del mitico baricentro. Il kit più o meno completo (nel senso di modello montato...) o il disegno di un aereo collaudato, riportano le indicazioni di dove deve essere collocato il baricentro. Sostenendo il modello in odv (ricordate?, quindi montato e completo di tutti gli accessori necesari al volo) con due dita (o altri supporti...) poste sulla superficie inferiore alare in corrispondenza del baricentro, il modello dovrà essere in equilibrio o leggermente picchiato. Se così non fosse, spostare i pesi interni (per gli elettrici si può giocare soprattutto col pacco batteria) fino ad ottenere l'equilibrio cercato e fissare tali componenti nella posizione trovata. Come ultima risorsa, aggiungere (fissando bene, ma proprio bene, dei pesi in testa o coda al modello... ma è inutile mettere del peso in più, si riduce l'autonomia del volo. Meglio pensare a delle batterie diverse, più pesanti ... nel senso di maggiore capacità, non voltaggio....)
  3. verifica degli altri elementi.
  • l'elica deve essere ben bilanciata e ben fissata
  • il motore deve essere ben fissato e col giusto disassamento (laterale o verso il basso), come previsto dal kit o dal progetto
  • tutti i collegamenti elettrici devono essere ben saldi (e con la corretta polarità) e i cavi non liberi di spostarsi e intralciare i movimenti dei servocomandi
  • i servocomandi devono essere ben fissati, collegati con la giusta superficie mobile e con i vari rinvii liberi di muoversi e senza giochi
  • le superfici mobili devono avere la giusta escursione (quella indicata nei manuali che accompagnano i kit o i progetti) e se necessario impostare nella propria trasmittente (se lo consente) i fine corsa adeguati o agire spostando i rinvii su fori differenti, sia del braccio del servocomando che nelle squadrette attaccate alle superfici mobili
[continua...]
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