Citazione:
Originalmente inviato da rencami  innanzitutto grazie per le numerose opinioni, probabilmente l'argomento è interessante.
Quoto questo messaggio perchè proprio il tipo di conservazione mi è sconosciuto in quanto non l'ho conservato io ma l'ho trovato in un garage (diciamo ne umido ne secco). All'osservazione visiva non si vedono segni particolari se non qualche zona di particolare porosità (osservando di taglio) allorquando si separa il pezzo pretagliato dalla tavoletta madre oppure qualche lieve differenza di colorazione di tavolette dello stesso tipo.
Il mio dubbio è nato quando parlando con mio nipotino/one neo studente di Igegneria aeronautica che proprio in questo periodo sta studiando la resistenza dei materiali costruttivi mi diceva come anche il balsa ha un valore noto di resistenza (298 mP) che può variare proprio in funzione delle condizioni di umidità del materiale (oltre che da altri fattori). Ecco quindi perchè mi si era accesa la lampadina che mi faceva pensare : spendo ore di lavoro e poi mi il modello mi fa crack alla prima sollecitazione... chissà adesso ste sto alimentando un ulteriore dibattito. P.S. 1 il modello in questione è questo qua : http://www.baronerosso.it/forum/aero...sgs-1-26d.html P.S 2 non ho alcuna intezione di buttarlo via, se deve crakkare deve essere il volo e non l'autocompattatore |
Non preoccuparti della resistenza della balsa. E' un legno molto tenero ma ha una fibra robusta nel senso della lunghezza, che non vien meno col tempo. Te ne accorgi se devi tagliarlo di traverso.
Quando usi la balsa devi sempre stare attento al senso della fibra.
Io su alcuni miei progetti casalinghi mi creo il compensato di balsa sovrapponendo e incollando fogli con fibra incrociata. Si ottiene un'insieme molto leggero e resistente. Provare per credere.
ciao a tutti