[Francescorosso]

ciao di seguito una guida per il rodaggio di 3 aziende ma di certo non esaltano quella alla giapponese...


VIPER MISCELE MANTUA MODEL JETZ FUEL

Il Rodaggio
tutto quello che c’è da sapere
Ai vari produttori di miscela che abbiamo contattato per ottenere informazioni sui loro prodotti abbiamo chiesto anche
di fornirci delucidazioni sul metodo che loro ritengono più opportuno per effettuare un corretto rodaggio dei motori,
consapevoli che questo argomento sia uno dei più interessanti e controversi nel mondo degli automodelli.
Ecco quindi che Jet’s, MantuaModel e Viper Miscele ci hanno fornito i loro consigli su come affrontare ed effettuare al
meglio questa prima fase di contatto con i propulsori.
MANTUA MODEL GROUP
Parlando di rodaggio, dalla nostra esperienza abbastanza datata e confortata nel tempo da ottimi riscontri,
possiamo sicuramente affermare che un buon rodaggio può essere fatto nel seguente modo:
da 2 a 3 serbatoi al minimo
da 2 a 3 serbatoi girando in pista con carburazione grassa e senza mai mandare il motore al massimo dei giri.
Infatti il rodaggio cosiddetto alla giapponese, per intenderci tutto gas aperto con spillo massimo tutto svitato,
tiene il motore troppo freddo e nel momento in cui lo si mette a spingere in pista, la temperatura ( cosiddetto
shock termico) che inevitabilmente si alza di molto oltre il limite raggiunto in rodaggio, fà si che i materiali
non si adattino tra di loro al meglio.
Il motore necessita di adattarsi alle temperature, poco alla volta, non passando da 40-50 gradi a 110-120
come accade col rodaggio indicato. Quello da noi consigliato mette il motore nelle condizioni di passare
gradualmente attraverso le temperature di 50-70-90° per poi andare in pista e passare da 90 a 110° ( già con
carburazione affinata). Lo shock è molto minore e decisamente più progressivo.
La mix consigliata per il rodaggio è la 10-15% nitro con 8-10% olio, indipendentemente dal tipo di mix che
si userà poi in fase di gara. Il nitro non è in percentuali troppo elevate, quindi non scalda il motore in modo
particolare, l'olio ( preferibilmente al 10% o 8% solo ricino) preserva gli organi stretti e precisi da nuovi.
Effettuare un rodaggio molto curato donerà al Vs motore una vita maggiore e soddisfazioni in pista
decisamente superiori.
VIPER MISCELE
Generalmente vi sono due modi di rodare un motore, al banco con l'elica o quello in movimento con il
modello, io decisamente preferisco il secondo , ovvero in movimento con il modello.
Ma prima devo fare una precisazione, vi sono sia in Italia che all'estero grandi costruttori di motori, ma
decisamente la prima cosa che io faccio è quella dismontare il motre lavarlo per bene ed con piccole gocce di
after run rimontarlo. Questo per evitare che vi siano o che possano esserci delle piccolissime scorie di
lavorazione.Generalmente io lavo tutti i pezzi smontati con della benzina, e poi soffio con una pistola
collegata ad un compressore.
Detto questo, il mio consiglio è quello di usare la stessa miscela che si deve usare poi per tre pieni molto
grassi, ovvero che il motore quando si accellera al massimo sputi olio a morire dallo scarico. dopo questa
operazione al quarto pieno inizio gli aggiustaggi necessari per il suo ottimale funzionamento
Le guide gratuite di RcBazar.net
JET’S Fuel
Il rodaggio dei motori da modellismo si puo’ considerare alla stessa stregua del rodaggio del motore della
vostra auto. Serve principalmente a fare in modo che i vari elementi meccanici che compongono il motore si
adattino nelle loro sedi durante il primo funzionamento. Questa operazione permettera’ alle parti meccaniche
di girare libere da attriti e di trovare un prorio assestamento. Un motore al quale non sara’ fatto un buon
rodaggio, non durera’ cosi’ a lungo come uno che invece ha assolto a tale operazione. Durante questo primo
funzionamento chiamato rodaggio, i cuscinetti si assesteranno perfettamente nelle loro sedi, i fori della biella
prenderanno quel millesimo di gioco che gli permettera’ di girare piu’ liberamente e di far circolare la
lubrificazione all’interno del foro stesso, l’accoppiamento si consumera’ quel tanto che basta per creare
quell’infinitesimale spazio che permettera’ al lubrificante di funzionare lungo le pareti, chiudendo
perfettamente lo spazio tra le due pareti metalliche che compongono la parete del pistone e la camicia. Una
cosa che reputo molto importante e che molti modellisti ignorano e’ che il rodaggio andrebbe ripetuto, anche
se in modo minore, ogni qualvolta si andra’ a sostituire un pezzo meccanico, sia un cuscinetto, la biella o
l’intero accoppiamento. Il restante apparato meccanico che non viene sostituito, deve potersi adattare ai
nuovi pezzi meccanici, che in quanto nuovi creano una maggior resistenza d’attrito con tensioni che si
scaricano sui pezzi gia’ leggermente usurati del motore, ma non ancora sostituiti. Stessa cosa e’ da tenere in
considerazione se si cambia tipo di lubrificante o tipo di miscela. Se ad esempio si e’ sempre usata una
miscela con solo ricino all’interno di un motore e la sostituisce con una miscela semisintetica, piu’ scorrevole
e piu’ pulita, ma leggermente meno lubrificante, reputo d’obbligo effettuare un paio di serbatoi di
“adattamento” al nuovo carburante, il quale richiedera’ sicuramente una nuova carburazione. Se ad esempio
passiamo da una miscela semisintetica ad una contenente solo ricino, i primi minuti di funzionamento del
motore con la nuova miscela saranno veramente critici, perche’ il motore si trovera’ a girare “magro” proprio
perche’ la miscela ricinata, piu’ densa, passa meno agevolmente attraverso i fori delle cannette e del
carburatore, smagrendo lo stesso. A questo punto bisognera’ ritoccare la carburazione, ma ormai il danno
potrebbe essere fatto, pochi secondi in regime magro potrebbero essere letali per i pezzi meccanici non
ancora sostituiti all’interno del motore.
Non sottovalutate quest’aspetto, molte sbiellate sono dovute ad un cambio di miscela senza un opportuno
piccolo rodaggio di un paio di serbatoi.
Chiariti i concetti fondamentali del rodaggio, e alcuni cenni sulle miscele, passiamo ad analizzare le fasi che
lo compongono.
La prima operazione che consigliamo di fare, ma solamente se si conosce gia’ il modo di funzionamento di
un motore da modellismo e il suo corretto rimontaggio e’ prendere il motore dalla scatola e smontarlo. Aprite
il tappo del carter facendo attenzione al verso di smontaggio dello stesso e controllate se all’interno del
motore ci sono piccoli frammenti o riccioli di metallo. Troppe volte abbiamo assistito ad una precoce
dipartita di un motore a causa di scorie di lavorazione. Aprite la testa, facendo anche qui attenzione al verso
di smontaggio per poterlo poi in seguito rimontare sempre allo stesso modo e controllate che lungo la
camicia non ci siano evidenti rigature. Attenzione: In questo momento sconsigliamo lo smontaggio della
biella o dell’accoppiamento che in quanto nuovi sono leggermente bloccati e una forzatura porterebbe ad un
loro danneggiamento.Limitatevi a controllare che all’interno del motore non ci siano scorie o impedimenti di
sorta. Con la testa e il tappo del carter aperti provate a far girare il motore con la punta delle dita. Esso deve
girare liberamente e non dovreste sentire nessun impuntamento, tranne che appunto vicino al punto morto
superiore dove il motore essendo ancora nuovo tendera’ a bloccarsi. Al di fuori di quell’area se ci sono
impuntamenti, ricercatene le cause prima di richiudere il motore. Potrebbe succedere che sentiate un leggero
indurimento del motore , in questo caso provate a battere con un martelletto sul retro dell’albero motore,
interponendo tra il martelletto e l’albero un pezzo di legno duro, l’albero o i cuscinetti, potrebbero non essere
perfettamente nella loro sede. Richiudete il motore e piazzatelo sul modello facendo attenzione a che tutte le
parti meccaniche siano allineate e che non ci siano attriti i. Un errato montaggio della meccanica del modello
portera’ ad uno sforzo eccessivo del vostro motore proprio nella delicata fase del rodaggio vanificando in
parte l’effetto ricercato dallo stesso.Un piccolo trucco per verificare un corretto accoppiamento ad esempio
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della campana della frizione e la corona principale, e’ quello di interporre tra i due ingranaggi una striscia di
carta mentre li state montando e toglierla facendo girare la corona solo dopo averli stretti e fissati. Questo
creera’ il giusto accoppiamento tra i due pezzi ed impedira’ che si creino attriti indesiderati.Una volta
piazzato il motore, effettuate il rifornimento di miscela ( per questa operazione consigliamo l’uso di una
miscela molto grassa…noi consiglieremmo di aggiungere una ventina di cc di olio di ricino per litro alla
normale miscela che andrete poi ad utilizzare e togliere gradualmente la percentuale di tale ricino dopo il
secondo serbatoio) al serbatoio, togliete la candela dalla testa, chiudete il carburatore, aprite lo spillo del
massimo di almeno tre o quattro giri, e soffiate nel tubicino della presa di pressione che arriva alla
marmitta, dopo averlo staccato appunto da quest’ultima, controllando attraverso i tubicini che la miscela
venga spinta verso il motore.Riattacate la presa di pressione e date un paio di secondi di avviatore. Dovreste
vedere una leggera nebbiolina venir fuori dal foro della candela. Ora rimontate la candela, ma non serratela
completamente. Dopo averla chiusa, apritela di mezzo giro in modo che possa sfiatare leggermente. Questo
servira’ ad evitare sia un eccessiva compressione iniziale che un possibile danneggiamento dovuto ad un
ingolfamento involontario del motore, ricordate che non sappiamo ancora se la carburazione e’ corretta, che
creerebbe un blocco meccanico con ripercussione sulla biella con possibile suo danneggiamento.
A questo punto date tensione alla candela e fate girare il motore. Il motore, se la carburazione e’ decente,
dovrebbe accendersi senza problemi. Una volta partito il motore, potrete stringere la candela.Verificate che il
motore giri abbastanza grasso, deve cioe’ sputare del lubrificante. Se il motore resta acceso al minimo
lasciatelo girare cosi’ per qualche minuto, poi spegnetelo e lasciatelo raffreddare prima di procedere ad una
nuova accensione. Se il motore si spegne, provate ad aprire di mezzo giro o piu’ lo spillo del minimo ed
aumentate ancora di un giro lo spillo del massimo. Dovreste trovare il punto in cui il motore gira senza
spegnersi.Non vi preoccupate al momento se il motore non accelera perche’ la carburazione non e’ ancora a
posto, effettuerete in seguito tale regolazione.
Una volta raffreddato, riaccendete il motore sempre svitando la candela, e dando un paio di secondi di
avviatore prima di dare tensione alla candela. Se il motore si blocca all’improvviso e’ probabile che si sia
ingolfato. In questo caso, togliete la candela, staccate il tubicino della miscela e date un paio di secondi di
avviatore.Il motore si autopulira’. Rimontate la candela date tensione e il motore dovrebbe ripartire
facilmente. Nel caso si ingolfi in continuazione e della miscela continui a colare dalla candela e’ segno che
lo spillo del minimo e’ troppo aperto.Chiudetelo di mezzo giro e riprovate.Effettuate almeno un intero
serbatoio senza toccare la carburazione, dopodiche’ gia’ al secondo serbatoio, iniziate a stringere lo spillo del
massimo per aumentare l’efficienza del motore, ed aumentate l’apertura del gas gradualmente, ma senza mai
superare il 50% dell’apertura totale. Una volta effettuato il secondo serbatoio nel quale aumenterete
gradualmente i giri, nel terzo serbatoio iniziate ad effettuare alcuni passaggi a pieno motore e quindi potremo
effettuare una carburazione perfetta.