il post bruciatore consta in una serie di iniettori che spruzzano carburante sui gas di scarico in uscita dall'ultimo stadio di recupero del motore a reazione.
i gas combusti, mediante la loro temperatura, incendiano il carburante iniettato, producendo un'onda di sovra pressione che aumenta la spinta finale del reattore.
quello che conta nell'uso di un AB è la temperatura dello scarico e le relative pressioni statiche e dinamiche, in quanto a pressioni statiche troppo basse, non avviene la necessaria miscelazione tra i gas di scarico e il carburante e a basse pressioni dinamiche, quindi a basse velocità di flusso, il carburante rischia di cadere incombusto. per questo motivo l'AB si aziona solamente a velocità di flusso dello scarico superiori ad una determinata velocità di rotazione propria di ciascun motore, calcolata in base alle dimensioni del condotto, alla distanza tra ultimo stadio e iniettori, alla temperatura media dei gas di scarico e alla lunghezza del condotto di scarico.
i benefici in termini di spinta sono enormi. il post bruciatore consente infatti di godere di una sovra spinta del 40-45% per un breve lasso di tempo, determinato dall'enorme consumo di carburante necessario ad alimentare il sistema, parallelamente l'aumento esponenziale di pressione e temperatura nel dotto di scarico, non possono essere mantenute per tempi troppo lunghi senza rischiare il danneggiamento dell'aeromobile stesso nonchè del motore.
durante l'utilizzo dell'AB a piena potenza l'ugello di scarico a diametro variabile risulta completamente aperto, in quanto l'obiettivo della variazione di geometria è mantenere una pressione statica in uscita dall'ugello tale da determinare una reazione quanto più efficiente risultante in spinta per l'aereo.
questo ve lo do per certo
sono ingegnere
mav