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Vecchio 05 dicembre 09, 00:40   #140 (permalink)  Top
maxjam
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Riflessioni sulla categoria

Non ho seguito il thread dall'inizio, per cui ho dovuto leggermelo tutto.
Dato che è bello lungo a un certo punto non ci ho capito più niente.
Può darsi quindi che mi siano sfuggiti aspetti essenziali o abbia frainteso qualcosa (o addirittura non abbia capito un c...).
Comunque provo a dire la mia con l'intento di dare un contributo costruttivo.
Devo dire che la mia esperienza di "formula Pellizza" è molto breve, iniziata a Ghisalba e, se il regolamento non cambierà, probabilmente anche finita lì.
Avendo però qualche esperienza di gara in altra categoria, per analogia, provo a dire la mia.
Da quanto ho potuto vedere a Ghisalba, mi pare che il regolamento di gara, con tutto il rispetto per chi l'ha ideato e pur comprendendone il significato storico, ed il sistema di cronometraggio messo in atto a Ghisalba siano più adatti ad una gara sociale, che ad una seria categoria di competizione.
1) Cronometraggio:
il sistema utilizzato a Ghisalba è incompatibile con una gara dove la classifica si fa considerando i secondi di volo. L’errore di cronometraggio è molto superiore alla precisione con cui si pretende di calcolare la classifica e gli errori sono inevitabili.
Secondo me il pilota deve avere al suo fianco il cronometrista che sta seguendo il suo volo. Non può per conto suo trasferirsi dalla zona di decollo a quella di atterraggio, attraversando la linea di atterraggio, tenere conto del tempo di volo, ed alla fine assicurarsi che chi ha il suo ticket segua il suo atterraggio. Il pilota deve preoccuparsi di pilotare il suo modello ed ottimizzare il tempo di volo e basta.
Dato che non è possibile trovare un numero sufficiente di cronometristi per questo, l’autocronometraggio è l’unica possibilità.
Però il sistema a prenotazione del volo non è adatto all’autocronometraggio perché non consente la formazione di coppie pilota-cronometrista spontanee (se ti faccio da cronometrista rischio di perdere il turno di volo che ho prenotato)
Per questo occorre trovare un’alternativa alle prenotazioni (ordine causale, ordine di lancio precostituito, etc.). Non mi pare che il sistema di prenotazione consenta un effettiva “gestione strategica” della gara (tipo vado in volo quando prevedo sarà il momento migliore). Tanto dati i vari intoppi, fermi dei trainatori, etc… finisce che vado in volo quando capita.
2) Modello
Il fatto che nessuno costruisca modelli ottimizzati per questa categoria è una conferma dell’impostazione da gara sociale dell’attuale regolamento e in conclusione che nessuno si impegni dal punto di vista tecnico per la ricerca delle massime prestazioni.
Il limite minimo di apertura può essere definito a piacere. E’ una sorta di “selezione” dei partecipanti. Più è elevato, più la categoria diventa d’elite. Mi pare che la proposta di alzarlo vada in questo senso e non ne vedo l’utilità.
Occorre però mettere/lasciare un limite massimo, direi in peso. Se la categoria funziona la ricerca delle prestazioni porta automaticamente all’aumento dell’apertura alare e quindi a modelli sempre più grandi e costosi (vedi F3b/F3j). Il limite in peso, rispetto a quello di apertura, lascia margine ai progettisti di trovare le soluzioni migliori ed evita problemi con il dimensionamento dei trainatori. In ogni caso un limite verso l'alto però ci deve essere.
Poi se il modello deve essere una riproduzione (altrimenti mi presento con un F3J con il gancio e voglio vedere chi mi batte) occorre rendere quantificabile questa specifica.
Finora questo non è stato un problema perché nessuno progetta modelli appositamente per questa categoria. Se qualcuno lo facesse le “licenze” rispetto alla scala sarebbero una ulteriore opportunità di ottimizzazione.
Secondo me andrebbero definite delle dimensioni fondamentali da rispettare e lo scostamento massimo consentito per ciascuna di esse. Ad esempio l’apertura alare determina il fattore di scala, altre dimensioni fondamentali come corda alla radice, braccio di leva, superficie alare, sezione massima di fusoliera, etc. devono essere rispettate con uno scostamento massimo (del 10% ad esempio). Al concorrente si fa obbligo di consegnare un trittico del vero e la tabella delle dimensioni di riferimento del suo modello. In caso di contestazione i giudici controllano la correttezza della tabella.
3) Quota di sgancio
La quota di sgancio deve essere la stessa per tutti i trainatori. A Ghisalba c’erano differenze indecenti.
Concentrerei gli sforzi tecnologici nel dotare di quota determinata dal GPS i trainatori, piuttosto che fantasticare su metodi di rilevazione dei tempi di volo basati su questa tecnologia.
4) Calcolo della classifica su più gare
Non è possibile che a fine stagione di gara non si sappia come calcolare la classifica finale.
Se le classifiche delle varie gare, augurandoci che siano più d’una, si omologano in millesimi, va chiarito per quale ragione l’ultima gara abbia un valore superiore alle altre.
Le altre categorie hanno sistemi chiari di calcolo delle classifiche finali: non c’è niente da inventare.
5) Responsabile di categoria
Serve o non serve? Cosa deve fare? Anche qui la risposta si trova presso le altre categorie di gara, basta chiedere agli interessati

Un saluto a chi ha fatto lo sforzo di arrivare in fondo e anche a chi ci arrivato solo per vedere chi firma certe ca....

Massimo
maxjam non è collegato