Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03 dicembre 09, 19:19   #4 (permalink)  Top
il_biplano
User
 
L'avatar di il_biplano
 
Data registr.: 20-06-2009
Residenza: S.Lucia di Piave (TV)-G.Piave Spresiano
Messaggi: 3.952
Citazione:
Originalmente inviato da maxrr Visualizza messaggio
il sukko del discorso e , domanda? alzo lo scarico aumento giri e hp? ma perdo coppia...quindi sicuramente dovro ridurre elica? alla fine la resa e la stessa di meno giri ma con elica con piu passo o diametro?

insomma aiuto
Solitamente il discorso di ottenere potenza contando sul numero di giri, lo si applica a motorizzazioni, in proporzione all'aplicazione, piccole; classico esempio gli ULM pendolari e molti 3 assi. Motore piccolo leggero compatto, con riduttore e quindi motore che eroga potenza a 5.500-6000 rpm ridotti più della metà all'asse dell'elica.
Nei velivoli da turismo invece la presa diretta su motore aeronautico, combacia con lutilizzo di un idoneo gruppo propulsore di cilindrata molto maggiore, con coppia elevata, e basso numero di giri.
Sono scelte che dipendono da vari fattori, tra cui la durata in termini di ore, ed il consumo specifico in base all'impiego della macchina.
Un Rotax 503 bicarburatore, sebbene tiri oltre 60cv, consuma come una spugna già addosso ad un ULM di poche centinaia di Kg. Figurati su un velivolo da 10 quintali; quest'ultimo invece può volare sempre con 60 cv, portare un paio di persone al max, ma consumare meno con un motore più grosso, e sopratutto fare molte più ore prima della manutenzione, garantendo una maggiore affidabilità derivata.

Analogo discorso lo si può fare per i tuoi esemplari: uno più esasperato, fornisce maggiore potenza a scapito di una durata minore ed un consumo maggiore, spesso accompagnati da criticità di utilizzo (messa a punto, avviamento o altro). Nell'altro, l'impiego è più "elastico", anche se penalizzato nella massima potenza erogata.

Ciao
il_biplano non è collegato   Rispondi citando