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Vecchio 28 gennaio 06, 22:32   #102 (permalink)  Top
fai4602
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Vorrei allontanarmi un po' dai discorsi abbastanza teorici finora fatti, lasciando possibilmente a casa sua la meta fisica, anzi, tutta intera, e pensare più a qualche cosa di concreto.
Infatti se parliamo di alianti full size si può fare un certo discorso perché ci sono da percorrere lunghe distanze.
A tale proposito un certo Renner nel '75 , dopo aver fatto delle prove con un modello di aliante, si fece sganciare ad una quota di soli 300 metri in pianura ed atterrò ad una distanza di 3 km volando con il vento di fianco e contro vento. Successivamente, con la conoscenze sul volo dinamico fece un volo record di 600 km raggiungendo una quota di 7.000 metri.
Ma nel nostro caso, con i modelli, che distanza volete percorrere?
Anche nel caso di gara F3J l'obiettivo è di fare il pieno non di fare chilometri.
Allora c'é da applicare una strategia di volo che permetta di rimanere su più a lungo.
Il tipo di volo che può essere fatto è una traiettoria aperta, inclinata di 45°, di tipo elicoidale per intenderci, in cui la parte inferiore di ogni spira sucessiva si trova ad una quota più elevata della precedente.
Quindi traslazione e guadagno di quota.
Oppure il volo ad "otto" dell' albatros o quello zigzagante del nibbio con il vento al traverso. In quest'ultimo tipo di volo il nibbio recupera più energia di quanto faccia l'albatros descrivendo l'otto in quanto ogni segmento di volo in virata comporta una perdita.
Infatti il guadagno di energia viene ottenuto solo durante il volo in salita contro vento e nel volo in picchiata con il vento in coda.
Ma questo tipo di volo come il primo comporta percorrenza di distanze che possono essere non corrispondenti al raggiungimento del nostro obiettivo.
Ed allora perchè non eseguire degli otto inclinati cercando di sfruttare i guadagni di energia durante i tratti in salita ed in picchiata per eseguire altri tratti in salita e picchiata senza, se non minima, traslazione e cercando solo di fare quota ?

Vabbè affilate pure le scuri se vi pare.
Dal canto mio io ci ho provato e, a volte, pare funzionare.
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L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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