Citazione:
Originalmente inviato da Indoor  ho letto che ne avete parlato tanto e ne state parlando ancora: mi riferisco al Galaxi di Ruggero e anche ai vari ricordi di tanti aeromodellisti che hanno nel cuore la ....nostra nazionale degli anni 80, un periodo fantastico con personaggi fantastici che si allenavano e sacrificavano come del resto fanno ora i nostri azzurri di F3A. Sono bravi adesso come bravi erano allora.
Ma vi è un ma....nessuna nazionale è a tutt'oggi riuscita a conquistare un risultato a squadre prestigioso come la nazionale che io ho guidato nel 1979 ai mondiali di F3A che si sono svolti a Johannesburg, in Sud Africa nel mese di settembre.
Siamo arrivati secondi al Mondo preceduti solo dagli USA.
Dovevamo arrivare primi, ma un discutibile intervento di personaggi squallidi fece si che all'ultimo lancio ci furono 2 giudici USA che dettero tutti 10 ai loro piloti e con grande amarezza dal primo posto ci trovammo secondi.
La squadra era composta dal sottoscritto, Paolo Dapporto, come team manager e da Benito Bertolani, Giuseppe Bertolozzi e Ruggero Pasqualinii come piloti. Fu ugualmente una soddisfazione enorme.
Ruggero Pasqualini si classificò al settimo posti individuale e il sul Galaxi, da quel momento, fu uno dei modelli più venduti, costruito dalla ditta Merati di Milano che, credo, ne vendette oltre 1500 kit.
Allora i modelli i piloti se li costruivano e spesso progettavano.
Forse vi farà piacere vedere le foto che metto. Trovate anche una foto storica: Benito Bertolani fotografato son Somenzini ancora bambino, ma già appassionato pilota di F3A che per premio era stato accompagnato in Sud Africa dal padre.
Nelle foto vedete la squadra al completo e mentre scende dal podio dopo ave ricevuto il premio per il 2° posto a squadre.
Vi posto anche l'adesivo che davamo a tutti scambiandoci i vari gadget.
La nazionale di F3A la ho guidata per 15 anni per poi dimettermi e passare l'incarico a Renato Curti.
Paolo Dapporto |
A me fa piacere sapere che ci segui, Paolo, e che impieghi del tuo tempo a cercare foto, scansionarle e postarle su questo thread.
Effettivamente l'orologio delle mie emozioni si è fermato proprio a quell'epoca: nel 1978 comperavo il mio primo radiocomando e sognavo di diventare bravo come Bertolani.
A quel tempo a Foligno c'era un bel fermento di piloti F3A: te li ricordi Belloni, Dal Bello, Bergantini e il caro amico (che anche se era marchigiano era iscritto al nostro aeroclub) Paolo Stella Fagiani?
Ho sempre in testa il suono della risonanza che intona dopo il raccordo, e per me quella era la mia acrobazia preferita. Altro che tripala e quattro tempi. Altro che elettrico.
Ebbene si, sono un dinosauro, forse votato all'estinzione, ma sono felice di esserlo.
Sono felice perché qua, davanti a questo monitor e mente schiaccio i tasti della tastiera, comunico con tante persone che la pensano come me e non mi prendono per matto perché sono innamorato della cosiddetta "acrobazia balistica" ma, anzi, mi incitano a costruire (
FAR costruire per l'esattezza) dei vecchi modelli anche per loro.
Addirittura abbiamo (siamo un bel pò: dalla Sicilia alle Alpi!) pensato di fare due o tre raduni in cui incontrarci e far volare i nostri modelli vintage. La cosa non mi pare affatto male.
E se uno di questi giorni lo facessimo ad........... Ozzano?
