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Vecchio 27 gennaio 06, 02:13   #54 (permalink)  Top
blinking
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e qui viene il bello!
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6. Modello
Eccoci alla parte forse più discutibile. Ricordo quanto già detto: l'aeromodellismo NON è una scienza esatta, ci sono tante maniere diverse per praticare quest'hobby e tanti modi per cominciare, molti potenzialmente corretti.
Il principiante in genere vorrebbe che il suo modello sia bellissimo, sognandolo già volteggiare nell'aria... Purtroppo nella realtà più il modello è bello e più ci si tiene, preoccupandosi non poco per la sua sorte, mentre il primo modello deve essere "da battaglia" visto che sarà soggetto al peggiore utilizzo.
Intanto rispondete a questa domanda: il modello lo voglio costruire da zero o lo preferisco il più pronto al volo possibile? Nel primo caso partite subito col piede giusto per essere Aeromodellisti con la A maiuscola, nel secondo caso nessun problema, i tempi cambiano e il tempo materiale spesso scarseggia. Naturalmente c'è una scala di prezzi: costruzione da disegno < scatola di montaggio (kit) < parzialmente pronti al volo (A-RTF) < totalmente pronti al volo (RTF). Il tempo necessario segue la scala al contrario.

Poichè la motorizzazione a scoppio non è indicata ai "cani sciolti" non ci sarebbe neanche bisogno di parlare dei modelli che la usano, ma chi ha la fortuna (e la voglia) di stare appresso ad un istruttore non si faccia intimorire se gli viene consigliato un modello da 1,5m di apertura alare che assomiglia vagamente a un Cessna e dotato di un motore a scoppio. Se avete già sfogliato qualche catalogo cartaceo o online avrete visto che questi modelli si chiamano "trainer" ossia proprio "allenatori". Il collaudo verrà fatto dall'istruttore che avrà modo di regolare (trimmare) il modello in modo che abbia un comportamento stabile e non sbilanciato, così pure i primi atterraggi che sono una delle fasi più delicate del volo. Mano a mano avrete la possibilità di volare sempre di più voi e in pochi incontri, a seconda di quanto siate portati, sarete in grado di volare autonomamente con un modello che, salvo imprevisti, potrà durarvi per anni e con cui potrete anche iniziare a fare acrobazia: looping, tonneaux ecc.
Facciamo dei nomi e cognomi ESEMPLIFICATIVI, cercateli poi voi in rete con un motore di ricerca: Avistar .40, Ready[ARC], Calmato 40[Kyosho], Gladiator Balsa kit [Olympic]
Un altro modello a scoppio con cui potete iniziare è un motoaliante, ossia un aliante dotato di motore per consentirgli di prendere quota, il decollo avviene con un lancio a mano e l'atterraggio sulla pancia non essendovi un carrello. Se avete un istruttore capace e simpatico vi sconsiglio questa strada: è vero che in un paio di voli sarete completamente autonomi (sono più facili da pilotare) ma in breve tempo vi stuferete e vorrete cambiare modello. Insomma va bene per chi va al campo volo ma ha la testa dura e punta ad essere autonomo il prima possibile. Categoria comunque in disuso perchè il volo dell'aliante si abbina meglio con la motorizzazione elettrica.

Se il volo a scoppio vi schifa nessun problema: esistono anche le versioni elettriche dei trainer di cui sopra, alcuni delle stesse dimensioni altri più piccoli, intorno ai 100cm di apertura alare, per venire incontro alle minori potenze del motore elettrico (a parità di spesa).
Sui nomi di scatole di montaggio o modelli pronti al volo in questo caso oltre al Magister [Multiplex] o alla conversione elettrica di uno dei trainer citati per lo scoppio, non so bene cosa suggerire: il Miss della Scorpio http://www.baronerosso.it/Articolo126.html non lo fanno più e anche altri modelli simili sono spariti senza apparente motivo. Se volete fare da voi vi segnalo tra i tanti il protopiper di F.Ruatta http://www.fruatta.altervista.org/italiano/aeromodellismo/protopiper_main.html o l'Albyone2 http://albyone.altervista.org/albyone_2.htm o il Piper di E.Stival http://spazioinwind.libero.it/estival/aero/piper_cub/piper_cub.htm.

Tornando agli autodidatti, concedetemi un piccolo assolutismo: i modelli acrobatici e le riproduzioni di aerei da combattimento per quanto affascinanti NON VANNO ASSOLUTAMENTE BENE PER INIZIARE DA SOLI!!! Il motivo è presto detto: richiedono di volare veloci, sono per loro natura instabili e molto reattivi ai comandi.
Per lo stesso motivo anche i tuttala ( o polistirali o zagi o schiumini che dir si voglia) non sono adatti: sono certamente più robusti ma anche critici come centraggio. Ottimi come secondo modello ma come primo proprio no.
A mio parere anche i trainer elettrici di poche righe sopra continuano ad essere poco indicati per gli autodidatti. Badate bene ho scritto poco, non che siano il male incarnato! Sono dotati di carrello e ciò, sebbene esteticamente appagante, richiede un atterraggio pennellato e invoglia al decollo da terra, cosa tutt'altro che facile. Un altro aspetto controverso è che sono dotati di alettoni (vedi cap.8): questo fatto da un lato li rende manovrabili e divertenti ma dall'altro anche più nervosi nel pilotaggio. Infatti a mio parere il primo scoglio che un autodidatta deve affrontare è prendere confidenza con i comandi e contemporaneamente collaudare un modello nuovo. Quello che un pilota esperto farebbe con pochi colpi di trim, per il principiante può rivelarsi impossibile senza schiantare diverse volte il modello.
A questo punto le soluzioni continuano ad essere molte: si può continuare a schiantare i modelli precedentemente elencati e forse, prima o poi, in termini di tempo e denaro, imparerete.
Ma se non vi piace sprecare risorse ecco due alternative molto più sicure:
1) costruitevi da voi un semplice motoaliante elettrico con i soli comandi di coda (direzionale ed elevatore) e senza alettoni; sarà meno acrobatico ma sicuramente molto dolce nei comandi e con un assetto stabile, permettendovi di prendere confidenza con le manovre di volo. Dopo qualche ora lo troverete noioso ma pazienza, lo metterete da parte riciclandone le componenti per un modello più vivace: tuttala, piper, aliante con alettoni o similare. Chi ha voglia di costruire può rifarsi a http://albyone.altervista.org/vento.htm oppure http://albyone.altervista.org/wildtrainer.htm o anche http://digilander.libero.it/blinking/modelli/soarprise.html
Chi non ha voglia ma è disposto a spendere qualcosa trova nell'Easy Star [Multiplex] una valida alternativa commerciale (vedi http://www.baronerosso.it/forum/showthread.php?t=12506) oppure anche il Favola400 (http://www.baronerosso.it/Articolo148.html)
Chiaramente investire in un modello che in breve tempo risulterà noioso non è il massimo e allora potreste preferire un'alternativa leggermente meno sicura, la seguente.
2) costruite o comprate un motoaliante elettico munito di alettoni. Continuerà ad essere abbastanza facile nel pilotaggio e sicuramente vi potrà dare maggiori soddisfazioni anche dopo la prima oretta di volo, insegnandovi tra l'altro l'uso di tutti i comandi principali. Scegliete un apertura alare compresa tra 1.5 e 2m, di meno sono troppo nervosi, di più troppo pesanti, meglio se non superano i 1000-1200g. Sempre per restare in casa Multiplex vi è l' EasyGliderElectric http://www.baronerosso.it/Articolo202.html oppure il Soarus [Kyosho], Sweet electro, Swish electro e Bliss electro [Topmodel].
Nella stessa categoria di "rischio moderato" inserirei anche un paio di modelli che non sono proprio alianti ma che grazie alla leggerezza permettono un volo tranquillo: il "Volt" http://www.baronerosso.it/Articolo38.html e il Wildtrainer http://albyone.altervista.org/wildtrainer.htm

xxxxxxxxxAltri nomi da suggerire, commenti su quelli citati???xxxxxxxxxxxxxxxxxx
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quota, velocità, idee: averne sempre almeno due
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