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Vecchio 27 gennaio 06, 02:09   #53 (permalink)  Top
blinking
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qualche aggiornamento (cambiano i numeri ma non preoccupatevi)

4. Cani sciolti
Se non avete un campo nelle vicinanze, se i modellisti che avete conosciuto erano tutti snob e poco socievoli (ahimè esistono), se siete delle teste dure e volete fare da soli, siete arrivati al punto cruciale di questa guida.

In poche parole dovrete essere voi gli istruttori di voi stessi! Questo per dire che il modo migliore di fare le cose è con calma e razionalità, informandosi prima di tentare e poi provarci, sbagliare è umano e fa parte del gioco, l'importante è imparare dai propri errori!

Forse vi sono rimaste in testa ancora delle domande basiche del tipo:
Quanto può volare lontano un modello (rimanendo sotto controllo radio)? Circa 1km! Ma molto prima farete già molta fatica a vederlo e di consegueza a pilotarlo.
E se si spegne il motore? L'aereo vola perchè ha le ali e si controlla perchè ha delle superfici mobili (essenzialmente elevatore, alettoni, timone direzionale). Se non è un aliante volerà poco in assenza di motore ma se ne avete il controllo potrete riuscire a farlo atterrare ugualmente.
Quanto cosa? Molto a spanne, perchè dipende dai materiali aquistati e dalla volontà o meno di costruire, sappiate che anche comprando materiale usato difficilmente scenderete sotto i 250eu, stando sul nuovo non sotto i 400. Già, non è poco, ma pensate che solo dieci anni fa con questa cifra avreste comprato solo la radio.
Se il modello precipita si rompe? In genere SI'. Se non potete accettare questa amara verità lasciate perdere fino a che non sarete disposti a separarvi dal vostro modello in caso di problemi (io ho fatto così). Fanno eccezione i modelli costruiti con matariale mordido tipo EPP, Arcel, Elapor che possono essere maltrattati più di altri ma non credete troppo alla pubblicità: di indistruttibile non c'è niente.
Cosa serve? Essenzialmente serve una radio, ma il discorso è lungo, dedichiamogli un intero capitolo, il 7°. Poi vi serve un modello, anche qui la faccenda si complica, vedi cap 6. A corredo del modello servono una serie di accessori che dipendono dal tipo di motorizzazione, vedi sempre cap.6. Per ultimo ma non per importanza, pensate a tutelarvi con una assicurazione di responsabilità civile. Perchè? Un modello volante può facilmente causare danni a cose o persone se usato con imperizia o nel caso in cui subentri un problema radio (interferenza) o un cedimento meccanico. Può essere sufficiente una polizza cosiddetta "del capofamiglia" (50-80eu) purchè riporti chiaramente l'estensione all'aeromodellismo radiocomandato.
Tenete presente che:
- l'assicurazione copre i danni materiali eventualmente causati fino al massimale dell'assicurazione stessa.
- non tutela in nessun modo da evetuali responsabilità penali.
- non è, per lo stato italiano, obbligatoria come lo è invece per l'uso dell'auto (tanto per fare un esempio chiaro a tutti)
- nei campi volo è obbligatoria
- in assenza dell'assicurazione ovviamente il modellista dovrà pagare di tasca propria il danno provocato
Il fatto di essere assicurati non vi autorizza certo ad andare a volare in piazza. Il luogo di volo deve essere scelto con cura, tenendo conto che anche se la traiettoria del modello la decidete voi (e all'inizio non è neanche troppo vero) possono subentrare cause esterne come vento o disurbi radio che possono far allontanare più del previsto il modello. Perciò state lontani da case, strade, aeroporti, aviosuperfici per ultraleggeri, non sorvolate gruppi di persone!!! Se dovete fare molti km prima di trovare un prato adatto, fatelo! Se non volete fare tanta strada giocate con un simulatore al computer! Scusate la durezza ma quando ci vuole ci vuole

5. Motorizzazione
Come primo argomento dovete scegliere un tipo di motorizzazione. Se escludiamo la matassa elastica e le mini-turbine le possibili scelte sono 3:
A) motore a scoppio
pro: molta potenza in rapporto al peso, rumore (inteso come rombo)
contro: rumore, difficoltà nell'avviamento e carburazione, il modello si imbratta di miscela bruciata.
accessori: avviatore, candela (glow), pipetta scalda candela, paradito, pompa per la miscela (o siringone), miscela di alcool metilico.
B.) motore elettrico
pro: pulizia, facile utlizzo (plug and play), bassa rumorosità
contro: poca potenza in rapporto al peso per cifre basse, discreta potenza/peso spendendo di più.
accessori: batterie per il motore, caricabatterie
C) nessun motore, ovvero un aliante
pro: silenziosità, contatto con la natura, in pendio (montagna o fronte mare) voli di lunga durata
contro: in pianura breve durata del volo, pendio in genere distante svariati km.
accessori: fionda elastica per la pianura, benzina o gasolio nell'automobile per il pendio.

Il motore a scoppio è FORTEMENTE sconsigliato per gli autodidatti. Il funzionamento non è sempre regolare e le possibilità di farsi male da non sottovalutare! Oltretutto se non avete uno spazio per volare molto lontano dalle abitazioni circostanti, almeno 3km, sarete fonte di disturbo per via del rumore prodotto.
Il volo in pendio è fantastico ma se non avete a disposizione un luogo adatto nelle vicinanze, magari frequentato da altri modellisti, rischiate di investire molto tempo e denaro nei viaggi senza avere la certezza di volare (dipende dalle condizioni meteo) e di conseguenza imparare. Sono una fortunata eccezione i liguri che hanno forse più facilità a trovare un pendio che non un campo volo in pianura.
Il volo aliantistico in pianura richiede lo sfruttamento di correnti ascensionali di aria calda (termiche): non essendo queste visibili a occhio nudo non è facile sfruttarle e pertanto cominciare in pianura con un aliante puro significa fare moltissimi voli di pochi secondi di durata, decisamente poco istruttivo salvo per la manovra di atterraggio ;)
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quota, velocità, idee: averne sempre almeno due
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