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Vecchio 26 gennaio 06, 09:21   #22 (permalink)  Top
giangiu
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Data registr.: 25-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da blinking
vedete un po' se questo vi piace (accetto correzioni sulla forma e sulla sostanza) :

[...]

5. Cani sciolti
Se non avete un campo nelle vicinanze, se i modellisti che avete conosciuto erano tutti snob e poco socievoli (ahimè esistono), se siete delle teste dure e volete fare da soli, siete arrivati al punto cruciale di questa guida.
...
haha qua viene il bello ...continua...

Ciao
Davide
io direi qualcosa sui cani sciolti (categoria alla quale in parte appartengo).

1) insistere, insistere, insistere e se possibile ancora di più sui rischi (sia per i modelli che per persone o cose), visto che non partecipando alla vita sociale di un campo non hanno quella sorta di grillo parlante che gli ricorda via via questo problema fondamentale (non hanno regole che gli dicono che una su una certa area non si deve volare, limiti nell'accensione delle radio, zone off limits per l'accensione dei motori, ecc...)

2) non avere, non avere e non avere fretta. Ovvero individuare un percorso formativo che possa in parte sostituire l'esperienza dell'istruttore e degli altri compagni del campo. In particolare procedere per gradi nella tecnica costruttiva e di collaudo: utilizzando progetti e istruzioni presenti nei testi scolastici, in molti manuali o, adesso, anche in internet, realizzare modellini semplici, magari iniziando dalle mitiche Polly o altre balsette, passando per modellini ad elastico (ne ho realizzati per figlio e nipote di carini in depron) ad ala non profilata e successivamente ad ala centinata, arrivare ai modelli adatti al radiocamando. Ho specificato costruzione e collaudo, quindi per questi modelli fare i vari lanci di prova per il centraggio ed eventualmente sperimentare variazioni (es diversa incidenza alare, avanzamento o arretramento dell'ala, ecc...) per cercare di capire cosa succede, confrontando i risultati con quanto presente in letteratura e magari chiedendo sul forum il perchè di certi fenomeni inspiegabili

3) direi che da un certo momento in poi, parallelamente a queste esperienze, sarebbe il caso di documentarsi su cosa sia e come funzioni una radio e cominciare l'esperienza con un simulatore. Penso sia inutile cercarne di sofisticati (e costosi, visto già la velocità con cui sparisce il budget destinato a questa attività ). Penso che per capire come devono essere dati i comandi nelle varie direzioni di volo del modello, sia sufficiente FMS o, ancora meglio RCFSim (secondo me un pelino più realistico, soprattutto per gli atterraggi).

4) sarebbe il caso di predisporre una serie di suggerimenti brevissimi, annotazioni minime, tipo quelle che un istruttore darebbe al suo allievo (es: dopo il decollo, da terra o da lancio, non fare niente, aspettare che abbia raggiunto una velocità adeguata e soprattutto una quota di sicurezza, come valutare la quota, ecc...)

saluti

gian

PS - quelli che come me non sono dei veri cani sciolti, ma, diciamo, con un guinzaglio molto, ma mooolto lungo, sono proprio da sopprimere?
Io ho cominciato alla metà degli anni 70 (bimbetto) con modellismo statico (i famosi modellini di plastica da montare, che distruggevo regolarmente cercando di farli volare...). Sono poi passato ai modelli a volo libero e VVC (quest'ultima esperienza non molto positiva...), per arivare ad una radio a 2CH con un glorioso safari 2000. Qui mi sono fermato senza grossi risultati (tempo max in aria 4 secondi - e qualcuno di voi dirà e l'istruttore? perchè non ti sei affidato ad un istruttore? e io rispondo: non era così facile spostarsi per un ragazzetto di provincia, anzi campagna...). Poi Liceo -> Università -> lavoro e famiglia.... Solo adesso (nella scorsa estate) ho ripreso in mano la faccenda, ho 'studiato' (magari ci fossero stati allora internet, il baronerosso e i simulatori ) e adesso mando i miei modelletti dove voglio io ed atterro senza troppi danni...
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