Citazione:
Originalmente inviato da merengue a questo rispondo io: non c'è solo l'f14 che usa quel sistema, ma molti caccia di quell'epoca (anche qualche mig russo!) avevano le ali "a geometria variabile". Sistema molto di "moda" negli anni 60/70 nel mondo dei caccia, grazie al quale l'aereo aveva un range di utilizzo molto più ampio rispetto all'ala fissa. Ad esempio con ali chiuse si abbassava la resistenza all'avanzamento, riuscendo ad arrivare a velocità più elevate e con angoli di attacco superiori, mentre con le ali aperte si poteva atterrare/decollare a velocità più basse (utile su portaerei) ritardando lo stallo. Sull'F14 il sistema era denominato "fly & forget" perchè l'apertura delle ali era gestita completamente dal computer e non dal pilota. Nei caccia più moderni è stato abbandonato perchè troppo costoso e inoltre i miglioramenti progettuali delle più recenti ali "fisse" ne rendono vani i vantaggi.
Nei modelli il vero casino e riprodurre il meccanismo, in modo affidabile, robusto e leggero... in pochi ci riescono!
Ciao |
nel caso dell' F14 si era cercato di prendere 2 piccioni con una fava riducendo l' apertura alare si riusciva anche a metterli dentro gli Hangar delle portaerei, riducendo ulteriormente l' apertura, senza dover fare le ali pieghevoli come sui Phantom, Crusader, Intruder ecc.
Poi hanno fatto gli F18 multiruolo.... bella macchina!
ps infatti gli F14 li ha SOLO la marina.
Però guardare Topgun mentre ti tirano un tonneau in decollo con "Highway to the Danger Zone" in sottofondo mi fa sempre venire i lucciconi agli occhi....