Citazione:
Originalmente inviato da frank Io ho sempre interpretato il "medesime possibilità" come "medesima salita", proprio come in F3J. La formula, che mette in relazione l'energia del pacco di propulsione e il peso del modello, e in particolare l'aiuto di Eugenio nelle motorizzazioni, ha fornito a tutti indicazioni utili ad una motorizzazione che permette di raggiungere i 1700-1800 metri di salita con una carica. Questa è praticamente uguale per tutti, come (e forse più che) in F3J, e la salita a disposizione è certamente il primo elemento di "possibilità".
Gli altri elementi di "possibilità" sono ovviamente quelli aerodinamici, tra cui la velocità di discesa, il rapporto di planata e la manovrabilità. Anche in questo caso niente particolarmente nuovo, ci sono ovviamente delle differenze tra i modelli come in tutte le categorie (con i modelli da F3J che probabilmente disegnano i limiti dell'inviluppo sia quanto a caduta sia quanto a planata), e le ripartizioni "S" e "L" servono appunto a segmentare l'inviluppo in modo che ci siano maggiori possibilità di competere. Naturalmente una delle due è una classe limitata in apertura (qualunque sarà questa apertura) mentre l'altra è una classe libera, e i criteri di progettazione necessari al miglior sfruttamento dei due tipi di vincolo sono diversi, ma questa è un'altra storia. |
Dopo tutta questa infinita serie di messaggi dove in alcuni casi mi sembra ci siano state divagazioni di ogni genere, vedo con piacere che Francesco ha colto in pieno lo spirito sia della categoria sia degli eventuali aggiustamenti che faremo per il 2010.
Non dimentichiamo che Frank, con una condotta di gara appena piu` rilassata di Max, a Cremona ha fatto 24 pieni (alla sua prima gara) e solo perche` come me e Dapporto talvolta ha preso fiato un istante.
A questo vorrei aggiungere che il senso di avere un motore elettrico a bordo e` legato alla possibilita` di usarlo quando serve... sempre come scrive Frank, pero`, il suo utilizzo e` autopenalizzante: quando hai finito le batterie hai finito di volare, piu` lo usi e prima lo finisci.
In compenso i rischi di lasciare il modello a mezzo km dietro a un filare piante o in una cascina sono decisamente meno che a non averlo; e qui lautonomy si avvalora come allenamento alla F3J potendo andare bassi a cercare in giro le termiche o ripetere decine di volte un riaggancio a 20 metri da terra o un avvicinamento allatterraggio senza grossi rischi per i modelli.
Lautonomy ora come ora vuole rappresentare uno slow food del volo in termica, senza troppe complicazioni ne` corridori, ne` verricelli ne` supermotori etc.etc.
Per allenarti e/o fare la gara arrivi sul campo, monti il modello e voli...stop.
Chiunque voglia provare a partecipare basta che si scelga la categoria che ritiene gli sia piu` congeniale e lo faccia ben sapendo che trovera` sia le informazioni per fare le cose per bene sia una concorrenza agguerrita con cui competere. Chi invece vuole trovare sempre un buon motivo per non partecipare o per denigrare, che dire: un buon motivo per non fare le cose lo si trova sempre...
E quindi, peggio per loro, noi intanto continuiamo a giocare..
E se cambiano idea sono benvenuti.