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Vecchio 25 ottobre 09, 19:23   #22 (permalink)  Top
rc-modelmania.com
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Originalmente inviato da luca.masali Visualizza messaggio
Veramente, dalle statistiche sui sequestri parrebbe di no, pare anzi che gran parte del tarocco che arriva sul nostro mercato si produca proprio in Italia. E in particolare in un paio di regioni tristemente note per la crimionalità organizzata.




L'economia è globale, gira lo stesso. Tranne nei paesi deboli che non hanno saputo confrontatrsi con il mondo che cambia, dove i nodi peresto o tatrdi vengono comunque al pettine.




In Italia ci sono ottime realtà, ma lavorano su piccola scala, poco più che artigianali. In europa, Graupner e Multiuplex sono tra le più note; natiralmente, gran parte della produzione - progettazione inclusa - la fanno in asia.

Giusto per il gusto di smentire Diatriba CAPTRON/HELICOMMAND VS. KDS

Faccio una premessa allo scopo di evitare fraintendimenti.

Come molti di voi sanno la mia attività è nata da una passione e non da una necessità, sono quindi tra i fortunati che per vivere introitano altrove.
Oggi nell' attuale mia prima vita lavorativa ricopro il ruolo di amministratore delegato di un'affermata azienda che si occupa di progettazione sviluppo e produzione di sistemi integrati per la sicurezza e l'intelligent building, azienda nella quale ho parte consistente di quote.
Per questa ragione mi sono sempre ritenuto e sempre mi riterrò prima un modellista e poi un operatore di settore.
Leggo da molto tempo i forums e quando mi imbatto in discussioni di questo tipo, mi viene dal profondo del cuore affermare: " ...poi ci si lamenta che i negozianti italiani siano cari"....

Beh, mi viene Ovvio pensare ( e ritengo che non ci voglia un genio in economia per capire questo semplice concetto ) che come negoziante, se devo spalmare le mie spese su pochi pezzi di vendita perchè la maggior parte dell'utenza compra altrove, sarò inevitabilmente sempre meno competitivo. Certo che se di un certo articolo, invece di venderne 10 al mese ne vendessi 120 otterrei due risultati:

A ) essere più competitivo nei confronti del mio fornitore il quale probabilmente mi offrirebbe una scala sconti più vantaggiosa che mi consentirebbe di riversare tale vantaggio, formulando un prezzo più appetibile, al mio utente finale

B ) di conseguenza a ciò, anche se marginassi meno sul singolo pezzo coprirei meglio le mie spese di gestione... e vorrei sottolineare che sto parlando di Spese Di Gestione e NON di Soldi Che metto In Saccoccia ( poi, per l’amor di Dio, ritengo che tutti si debba essere ripagati per l'impegno profuso nei nostri rispettivi ruoli/lavori e quindi se io stesso ho un minimo di guadagno, sono dell’avviso che nessuno qui se ne avrebbe male ).

E' incredibile notare come il dilagare della fobia da acquisto estero sia maggiormente sviluppata in noi italiani e che non lo sia così invece per mercati europei trainanti e di riferimento come Austria e Germania dove per altro so di certo ( la famiglia di mio padre risiede tutta in area Vienna e sono modellisti a diversi livelli ed in diverse discipline) che i nostri cugini d'oltralpe acquistano piuttosto malvolentieri fuori stato.

Ho poi alcuni aneddoti simpatici riferiti ad acquisti esteri; gente sui campi volo che frequento che si sente importante ed orgogliosa dell'acquisto a prescindere dal reale risparmio, forse perchè fa più figo comprare in Asia o in America piuttosto che a Brescia o Verona o in qualsiasi altro luogo italiano. In talune occasioni, è poi evidente l'imbarazzo di chi, effettuato acquisto incauto, ( zero guadagno o problemi coi materiali ) sta zittomosca per non essere deriso dagli amici.

Ovviamente esistono anche momenti propizi per acquistare extra CEE, quando per esempio il dollaro si fa più vantaggioso è innegabile se poi ci mettiamo che se va di culo si aggira pure l'IVA ed i dazi doganali allora...Sciambolaaaa.
Ma anche qui credete davvero sia sempre colpa del negoziante? Cosa ci può fare un povero Cristo che ha comprato quando il dollaro non era favorevole e si ritrova la merce in casa?
Perchè poi è ovvio, dal negozio di quartiere ci si aspetta sempre che abbia merce pronta consegna, perche se devo aspettare, compro in Cina.
E così via via dentro questo circolo vizioso.
Magazzini che costano, oscillazioni della valuta, prodotti all'ultimo grido ieri, che oggi invece non si caca più nessuno manco de pezza. Tutte cose che il modellista medio manco si sofferma a pensare, e forse è giusto così.

Poi esiste il balzello dogana, che qui da noi se la si gioca all' A BI BO Chi Sta Sotto Non Lo So, mentre in Austria e Germania ( su altri paesi non ho informazioni attendibili come per questi due paesi dove ho interessi economici relativi all'altra mia vita extramodellistica) i controlli non sono a campione ma sulla totalità della merce importata a prescindere da peso / dimensioni del collo / tipo di spedizione ( che sia postale o espressa importa na fava a nessuno, lo si controlla e basta…e li credetemi, i colli restano in dogana massimo 48 ore e non 48 anni come da noi ) li si fanno verifiche incrociate e si paga il giusto sempre e comunque, da noi invece per lo stesso articolo preso tre volte di seguito solitamente funziona che la prima non paghi nulla, la seconda paghi più del lecito e la terza paghi forse un po’ ma non si sa su che base statistica….
Perchè parliamoci chiaro signori, se si pagasse il giusto in import, nessuno comprerebbe più così sistematicamente all'estero e men che meno in extraCEE ed il mal tolto al povero negozietto della provincia di Pescara, di l'Aquila, di Verona resterebbe come ritengo giusto che sia in Italia. Leggo ovunque che tutti coloro che acquistano all'estero si auspicano di non pagare l'IVA, come se per loro non fosse atto dovuto, ma per noi che si importa? Per noi è imprescindibile ed assoluto.

Non vi voglio poi tediare oltre con menate di natura commerciale come studi di settore e corbellerie molto spesso dissennate come queste, dove si è costretti a pagare pegno in base a dati statistici il più delle volte sconsiderati e/o scellerati con il risultato che se vuoi essere congruo devi secondo i ben pensanti uscire con prezzi che io stesso quando li vedo mi dico...Vai Avanti Tu Che Mi Vien Da Ridere.
Non sono qui a fare la morale a nessuno, così come non accetto che nessuno faccia la morale a me, ma quando fate i vostri acquisti, la prossima volta pensate nel vostro piccolo a quali conseguenze il vostro gesto può comportare.
Il mio caro ed amato nonno, vero gentleman era fermo dirmi che la più alta ragion d’essere è la comprensione delle conseguenze alle nostre azioni.

Come sempre tutto quello che dico potrebbe essere sbagliato o non condiviso, il mondo è bello perché è vario e me ne farò da subito una ragione.

Con affetto e stima per tutti voi.

Alessandro

P.S.: due ultime considerazioni

La Align non è cinese ma di Taiwan e dire ad uno di Taiwan che è cinese è come dare a un bergamasco del bresciano, a un livornese del fiornentino, ad un abruzzese del molisano…e potrei andare avanti per tutta la notte.

Sulla base di quanto ho appena scritto non ritengo che bypassare la catena distributiva porti vantaggio a tutti ma solo a coloro che vogliono risparmiare non considerando tutti coloro che vivono su un indotto importante come le catene distributive stesse.
Se invece si parlasse di controlli più stretti di contingentazione delle merci come avviene in Cina sull’import dal resto del mondo per esempio ( perché non so quanti lo sanno ma i Cinesi si che sono fenomeni, loro possono vendere nei loro modi e con i loro tempi in casa di ognuno ma poi il resto del mondo da loro col cacchio che può fare lo stesso ) magari saremmo concordi, ma la maggior parte della gente comune manco sa di cosa sto parlando
Non me ne voglia caro sig Masali

Ultima modifica di rc-modelmania.com : 25 ottobre 09 alle ore 19:30
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