Citazione:
Originalmente inviato da Pampa  Tutto si può fare, ma bisogna vedere se è conforme allo spirito dei "padri fondatori". 
A me l'idea dell'Autonomy piace perché nelle intenzioni dovrebbe essere meno stressante di altre formule.
Se deve diventare un clone motorizzato della F3J allora tanto vale fare la F5J con le regole dei motori della F5B. 'Na bella salita ripida, pieno a sei minuti e atterraggio di precisione infilzando il modello sul centro. Costi quel che costi.
Boh, questi ragionamenti mi disorientano, francamente. |
forse non hai capito il mio ragionamento
io sono favorevole a quello che e' lo "spirito Autonomy" ; cioe' un tipo di categoria agonistica "entry level" che permetta di confrontarsi sullo stesso terreno con modelli (e motorizzazioni) diversi ma unificate da un regolamento tale che ne uniformi le caratteristiche
se si cercasse una categoria agonistica "hard" c'e' da sbizzarrirsi nell'ampio panorama delle categorie Fai
certo che l'arrivo di una serie di modelli di provenienza F3J ha alzato il livello
non parlo solo di livello agonistico, cioe' di risultati, che quello lo fanno i piloti e l'eventuale team che riescono a mettere in campo ; ma parlo di macchine ed attrezzature
se nei primi 2/3 anni si andava dall'Hight Aspect, che era il Top, all'Easy glider ... adesso sono cambiati i riferimenti ; ed in questi nuovi riferimenti l'Hight Aspect diventa l'EasyGlider di due anni fa
da un punto di vista prettamente agonistico l'arrivo di modelli in stampo e' il naturale obiettivo a cui si deve aspirare per l'ottimizzazione della categoria, intesa come : raggiungimento del massimo delle prestazioni in conformita' al regolamanto
certo che in questo modo si snatura lo spirito iniziale che volova essere quello di : vado, volo tanto, mi diverto, ma soprattutto spendo poco
dunque la domanda e' : quali sono gli obiettivi della Autonomy e dove vuole arrivare ?
non credo sia quello di diventare una copia della F5J di cui esiste ,mi pare, gia' un circuito di gare
la proposta di dividerla in due categorie piu' nette non legate necessariamente all'apertura alare ma alla tipologia costruttiva mi pare possa essere un utile passo per mantenere quelle che erano le supercondivisibili idee iniziali dei "padri fondatori"
g.generali