Prima di tutto ne approfitto per ringraziare Marco Pattoni e il gruppo di Cremona che ci ha prestato il suo stupendo campo e offerto la logistica (alias ventovagliamento) nella giornata di domenica.
Questa ultima Autonomy F5J e` stata la vera gara dei record grazie alle condizioni incredibilmente buone che sono durate per tutto larco della giornata. I dati meteo che davano un forte gradiente termico (e quindi tante e potenti termiche) sono stati confermati e addirittura superati: le termiche partivano dal suolo dappertutto e cera solo limbarazzo della scelta.
Pressoché tutti hanno superato i loro record personali di punteggio e quindi il limite era, con un modello a posto e ben pilotato, piu` che nel motore e nelle batterie nel non perdere minuti preziosi tra un lancio e laltro.
Infatti ne approfitto per chiarire una notizia che ogni tanto si legge qua' e la': si dice che motorizzare un F3J per la Autonomy costi molto e che ci vogliano motori sempre piu' sofisticati. Mi piacerebbe precisare che tutti gli f3j presenti li ha "motorizzati" Eugenio (quindi i dati sono reali ed ottenuti con gli stessi strumenti) e, nonostante siano tutti diversi fra loro per giri/volt, peso, rapporti di riduzione e numero di celle, hanno le stesse prestazioni globali. Il loro costo varia da 160euro a 50Euro: - volendo, si potrebbe usare un motore da 15. Quello che costa un po e` il riduttore che pero` fa da 50 a 100 euro circa ed e` uguale per tutti (anche non F3J e loro derivati).
Con il rapporto batterie/peso della formula e le motorizzazioni che tutti conoscono (i dati sono sempre sul sito) si hanno nel serbatoio circa 1800 metri di quota raggiungibile in condizioni di aria standard e quindi occorre gestirli bene: se con 50 metri si riuscisse ad agganciare e fare il pieno al momento attuale il limite sarebbe 1800/50 = 36 salite... 36 pieni
Ora, con questo potenziale penso sia il caso di verificare in condizioni piu` normali dove si arriva e poi modificare il coefficiente delle batterie per mettere un po meno energia nel serbatoio... Anche io che sono un po piu` scarso di Max a pilotare ho avanzato circa 300 metri di quota nel serbatoio perche` prendendo fiato e facendo rilassare la mia povera cervicale e i miei occhi ciecati tra un lancio e laltro
... ne ho fatti solo 21
prima dello scadere del tempo ...e senza economizzare troppo sul motore (alla fine mi sono reso conto che tanto nellultima ora non avrei materialmente potuto fare piu` lanci di quelli che ho fatto e avevo ancora il serbatoio pieno).
Quindi bisognera pensare a qualche modifica al regolamento 2010. Infatti se si divide il tempo operativo per i 27 lanci di Max si ottiene 210 minuti /27lanci = 7 e 45 secondi... per farne di piu` o eguagliare bisogna non sprecare 1 e 45 secondi tra un lancio e laltro e non aspettare mai senza lanciare allinizio...
Diciamo che piu` che una gara di alianti in termica cosi` rischia di diventare una maratona di volo ininterrotto per 3 ore e mezza che non era la filosofia con cui e` nata la formula.
Non ci resta che vedere i punteggi che sapranno fare gli stessi protagonisti in una giornata meno fumante (prossimo incontro a Molinella il 15 novembre), raccogliere le idee su cui gia` discutiamo da meta` stagione e apportare le piccole modifiche necessarie per conservare tutte le potenzialità della formula, della tipologia di volo e dei modelli, ma nel contempo lasciare un po di respiro a chi partecipa.
A breve sul sito
AUTONOMY F5J una cronaca completa dellevento.
Saluti