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Vecchio 17 gennaio 06, 18:36   #1 (permalink)  Top
fai4602
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Il principiante, considerazioni e sfogo.

L' aeromodellista principiante di una volta.
Una volta il principiante era semplicemente una persona ( tralascio il "giovane", "meno giovane", "anzianotto") che, essenzialmente appassionato di aviazione, trovava nell' aeromodellismo uno sfogo giocoso e godereccio alla sua passione a volte frustrata dai casi della vita.
Era una persona che spesso era a conoscenza delle leggi che governano la fisica del volo, magari solo approssimativamente, ma comunque in maniera sufficiente a fargli capire l'importanza di certi concetti.
Spesso si recava al più vicino Aeroclub e si soffermava estasiato ad ammirare decolli, voli ed atterraggi degli aeroplani, acquistava riviste di aviazione e magari qualcuna trattava pure qualche pagina di aeromodellismo, poi andava alla ricerca, od aveva la fortuna, di incontrare qualche aeromodellista e osservando prima e parlando poi, entrava in contatto con il nostro mondo.
E da qui iniziava tutto, entrava nel gruppo,era seguito ed istruito, trovava risposte ai suoi quesiti, imparava a costruire un semplice modelletto usando i materiali adatti, il primo volo libero o VVC, magari poi il corso per conseguire l'attestato di aeromodellista imparando bene l'aerodinamica basilare e la meccanica del volo, e l'approfondimento costruttivo.
Tutto con calma, con la pazienza che insegna a tenere in mano un attrezzo, costruire un elica, equilibrare un modello.
Il resto veniva da se, l'attività poteva proseguire agonisticamente oppure mantenersi a livelli hobbistici e solitamente durava (e dura) finché la vista e le gambe glielo consentivano.
L'aeromodellista principiante di oggi.
Non voglio fare la classica di "tutta l' erba un fascio", che per fortuna di principianti così ve ne sono ancora, ma soffermarmi sull' aspetto peggiore del principiante odierno, che pare oramai vada per la maggiore, leggendo quotidianamente il forum.......e meno male che c'è il forum.
Costui molto spesso non sa cosa sia l'aerodinamica e non conosce nulla delle leggi che regolano il volo. Arriva all' eromodellismo "per vedere l'effetto che fa ", perchè gli hanno regalato il giocattolo comperato su ebay e senza arte ne parte pretende di farlo volare.
Oppure s'è impraticato le dita con un simulatore e vuole provare con un modello vero, " che tanto lui al simulatore non lo batte nessuno", vuole farlo volare da solo perchè immischiarsi con un gruppo non è dignitoso, lui sa quello che fa.
Di imparare a costruire nemmeno a parlarne, che tanto oramai i modelli si comperano fatti, in fondo per lui è un gioco, assolutamente un gioco, dell' aeromodellismo non gliene può fregar di meno, e se rompe vuole i pezzi di ricambio, l'ala nuova, la fusoliera nuova.......che di riparare non ci pensa.
Non ho tempo, dice e stradice......la moglie, il lavoro, la casa.

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E già l'aeromodellista di una volta non aveva da studiare, lavorare, la moglie, la casa.
Ho avuto la fortuna di conoscere aeromodellisti operai che lavoravano dieci, dodici ore al giorno per sbarcare il lunario ed avere la possibilità di costruirsi i modelli, e lavoravano pure il sabato. E pure artigiani che lavoravano pure la domenica.
Ma con calma, pazienza e sacrificio si costruivano il modello e pregustavano il momento del collaudo, senza fretta, assaporando ogni ora tolta al sonno per quel momento.
Ma i tempi sono cambiati, direte in meglio, per me invece in peggio assai.
Il pronto al volo non è progresso, ma arretratezza.
Perchè annulla l'impegno mentale, il lavorio cerebrale che si deve mettere per la costruzione, per risolvere le difficoltà che si incontrano via via, la risoluzione di problemi semplici o complessi, l'ingegnosità di meccanismi e soluzioni.
In poche parole annulla l'aeromodellismo e ciò che rappresenta.
E, badate bene, senza considerare la fase progettuale e di disegno, ma solo la realizzazione da un progetto già fatto o la costruzione di un kit.

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Vabbè ,termino qui le mie considerazioni e lo sfogo, ma sono rattristato per il presente ed il futuro della nostra passione che vedo sempre più in mano a commercianti e giocattolai e sempre di meno nel cuore di AEROMODELLISTI.
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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