Citazione:
Originalmente inviato da qpidgiga La sfiga mi perseguita, mi sono dovuto fermare con lo sviluppo in quanto piango la morte di un hard disk dove avevo installato tutti i software per proseguire...
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Nell'immagine allegata c'e' uno schizzo di come la realizzerei (da prendere con il beneficio del dubbio essendo TOTALMENTE inesperto in materia di costruzione).
Le traverse sono costituite da del compensato (di spessore di 5 mm o anche minore applicando dei rinforzi con piastrine di carbonio, come si usa con gli aeromodelli) che e' inserito a baionetta in 2 ordinate in balsa, o compensato di spessore minore delle traverse, il tutto fissato con un perno.
La superficie di contatto con le superfici circostanti viene aumentata da del polistrene per dare piu' rigidita' ....
Concettualmente ci dovremmo essere no? Oltretutto si irrobustirebbero delle parti importanti dello scafo.
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un perno costituito da una vite in nylon che penetra avvitandosi ad un bullone (punto fisso, sempre di nylon) nelle 2 sezioni iniziali, ....
un tubetto in carbonio tagliato per le rispettive 3 parti e delle squadrette di rinforzo per evitare ke oscillazioni deformino il polistrene.
Mi e' sembrato sufficiente ancorare la vite
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; non so se per aumentare la superficie sia il caso di applicare una piastrina di balsa a rinforzo o incassarla nel polistrene e affogarla di colla ![:)](/forum/images/smilies/smile.gif)
Dite che peserebbe troppo?
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sull'easy sail il triangolone e' efficacissimo, ma qui le cose si complicano un pochino.
Devo studiarci un po' su.
Pensate che a livello teorico la cosa sia fattibile o il progetto e' improponibile in partenza?
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Alex |
Ciao Alex ,
il tuo sistema è abbastanza complesso e esposto a vari rischi.
Prima di tutto la traversa di compensato da 5 pesa e poi è di legno e patisce l'acqua facilmente. Il polistirolo messo attorno probabilmente non conferisce molta rigidezza.
Una cosa del genere incastrata negli scafi è una via d'acqua preferenziale dove 2 parti in legno sono vicine e c'è il grosso rischio che con un po' di umido si gonfi tutto se non si impermeabilizza alla perfezione. Questo significa che o si incastra e poi non si smonta o che ha gioco nell'uso. In ogni caso è una bella complicazione.
A mio parere bisogna proprio copiare i principi dle vero che non è altro che una struttura tubolare controventata con opportuni aggiustamenti per renderla smontabile.
Le traverse potrebbero essere in tubo di carbonio da 6 o da 8 poi "foderate" di espanso per dar loro una forma da semiriproduzione.
La traversa stessa si infilerà in un tubo cieco incollato all'ordinata portante dello scafo
Le 2 traversine posteriori a V possono funzionare a incastro (struttura a innesti simile agli aquiloni), così come il bompresso.
Quello che terrà assieme la struttura saranno i tiranti esattamente come su Alinghi e con il medesimo principio del triangolone della Easysail.
Con alcuni cavetti da aquilone e biscottini di regolazione si faranno tutti i tiranti che saranno ciò che solidarizza le traverse con gli scafi e controventerà tutti i carichi che vengono dall'albero.
Lo schema è circa sempre lo stesso: potete guardare le immagini in allegato e anche quelle già postate e farvi uno schema dei vari tiranti/sezioni.
Il bompresso e l'albero sono praticamente appoggiati sulla traversa anteriore su cui scaricano le forze in compressione e tra loro, idem i due tubi di controvento posteriori a V.
Il tiro delle sartie e dello strallo di prua è tenuto dai cavi che vanno dal puntone sotto l'albero verso gli scafi.
Quella in Alinghi 5 è una struttura reticolare ad aste o poco più e regge tutti gli sforzi con un peso ridicolo... veramente geniale
![:clap:](/forum/images/smilies/clap.gif)
Ciao