Discussione: stampi & co.
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Vecchio 09 gennaio 06, 23:05   #54 (permalink)  Top
Peppe46
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Originalmente inviato da DoC
Immagino tanto quanto con le fibrette tagliate, microballons e polvere di balsa... o peggio?

miiii... quante domande...

Alura:

Fiocco di cotone:
Già la parola ti da l'idea del suo aspetto. Sono fiocchetti piccolissimi di una roba bianca, strana che legano moltissimo con se stessi e già tendono ad agglomerarsi senza resina e figuriamoci una volta resinati... .
Come tutto quello che oggi giornalmente maneggiamo (e magnamo), è TOSSICO. Ha però il vantaggio di non essere particolarmente volatile, perciò, a meno che non ci facciamo una "pista" di fiocco di cotone (Lapo docet ) non rappresenta pericolo.
Lo si usa normalmente come carica tixotropica strutturale, il che significa che "sta sù" e non cola in aplicazioni "a parete" e in più da una sua resistenza al composito, rendendolo molto tenace, al punto che è perfino difficile carteggiarlo. Si può anche usare in piccole percentuali abbinato alle microsfere cave (microbaloons) per irrobustire il composto.
E' ottimo come "strato cuscinetto" in stampi in resine caricate (ma questo è un segreto professionale e non ve lo dico... ).

Parlando di microsfere cave:
sono molto tossiche e volatili. Provocano danni all'apparato respiratorio almeno quanto la polvere di cemento e silicio in genere. Esistono però anche in formato "pretrattato" e cioè unite a piccolissime percentuali di un composto compatibile con qualsiasi resina e che le rende compatte, impedendo (o perlomeno limitando al massimo) la volabilità e quindi la possibilità di penetrare nei vostri amati alveoli polmonari.
Non x essere monotono ma Camattini le vende ESCLUSIVAMENTE pretrattate. Io le uso da una vita.

Resine precaricate:
ne esistono di svariati tipi: alluminio, acciaio, silicio, vetro, ecc. per altrettanto svariate applicazioni. Sembrerà strano ma il composito finale. assume le caratteristiche dello stesso materiale della carica. Per esempio, una resina precaricata acciaio sarà durissima, mantre una precaricata alluminio, sarà lavorabile all'utensile (posso forarla, filettarla, fresarla, ecc.).
Mi risulta che qualcuno piuttosto "famosetto" nel settore delle resine x modellismo, venda queste resine come "primo strato" per stampi, al posto di appositi gel-coat. Io preferisco usare un gel-coat specifico che mi da migliori garanzie di finitura, durata e resistenza agli acidi da puliturra.
... poi ognuno a casa sua fa come gli pare...

Cera distaccante:
Già il nome "cera" è sbagliato. In un buon distaccante professionale, di cera non ce n'è manco l'ombra. Se qualcuno vuole usare cera da lucidare le auto, si accomodi pure. C'era anche chi usava cera d'api, decantandone le doti. Però esistono prodotti adatti allo scopo che danno risultati SICURI e SEMPRE. Inoltre con distaccanti appositi e non improvvisati, i trattamenti distaccanti risultano molto (ma molto) + semplici e veloci, oltre come ho detto, al fatto che non riservano risultati "a sorpresa".
Il trattamento che indico sul mio sito (cera+polivinilico+cera) da la garanzia MATEMATICA di estrarre il master senza fatica e senza danni.
... a meno che uno non abbia "cappellato" di brutto con le inclinazioni di sguscio.

Mi pare di aver risposto a tutto.
Se serve altro: ekkime!!

Peppe (che se la tira)
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